Sì, la cantina McCalin: non la classica cantina con botti rovere di affinamento, grandi contenitori in acciaio inox per invecchiamento del vino, no, nulla di tutto questo, qui non c’è posto!
L’azienda è davvero piccola ed è tenuta in modo impeccabile da Federico Nardi che cura tutto nei minimi particolari: lui è il vignaiolo, lui è il cantiniere e grazie al suo estro è lui che disegna le etichette dei vini che appone sulle bottiglie.
Insomma, Federico è un vero artigiano del vino e la cantina è la sua bottega
Ci troviamo in provincia di Teramo, per la precisione a Martinsicuro, ultimo avamposto abruzzese, se si viene da sud, prima di attraversare il fiume Tronto che divide la regione di D’Annunzio con quella di Giacomo Leopardi, forse per meglio intendersi la patria dell’arrosticino lascia il posto a quella del ciauscolo.
Ho avuto il piacere di conoscere questa micro-azienda al Vignaioli Artigiani Naturali a Roma, dove ogni anno si danno appuntamento diverse eccellenze vitivinicole della nostra amata penisola.
Fui attratto dal suffisso “Mc”, pensai cosa ci fa uno scozzese tra i vitigni, cosa ci fa uno scoz… un abruzzese!
Cavoli: Federico Nardi è abruzzese con la A maiuscola e due B rafforzative del legame che ogni uomo nato in questa terra, sia di mare che di montagna, ha con la propria regione!
Immediatamente chiesi lumi sul significato di questo nome e subito l’arcano fu chiaro: Meccalin (la vocale finale in queste zone è cosa ignota, se la parola finisce in O, o in I, o per E non è dato saperlo) era il soprannome della famiglia di provenienza del papà.
Sappiate che qui, come in molte altre parti d’Italia, per identificare l’appartenenza di una persona ad una o altra famiglia si dice “questi di …” i “figli di …” e Federico ha voluto rendere omaggio alla propria famiglia, sicuramente in modo eccentrico ed internazionale.
Dove vengono coltivate le uve per produrre questo vino se la cantina si trova a pochi metri dal mare?
Le colline del teramano si affacciano sul mar Adriatico e sono sorvegliate alle spalle dal Gran Sasso d’Italia il che crea la condizione ottimale per la viticultura.
I vitigni dell’azienda agricola McCalin si trovano proprio nella DOC della colline teramane e più precisamente nel comune di Colonnella (TE), per la maggior parte e qualche appezzamento nel comune di Controguerra.
Queste zone nell’ultimo ventennio hanno dato origine a diverse cantine, anche con blasone, che nei prossimi nostri appuntamenti vi svelerò su www.Gastrodelirio.it
Sembra superfluo ribadire che le vigne di McCalin non vengono trattate chimicamente ma all’occorrenza solo con zolfo e rame, come si faceva un tempo, e i vini prodotti con fermentazione spontanea, senza aggiunta di fermenti e con temperatura non controllata.
Il prodotto non subisce trattamenti né chiarificazioni, insomma si lavora secondo natura in vigna per non intervenire in cantina
La resa delle uve, su ammissione del nostro artista, artigiano, vignaiolo, è davvero bassa, per rendere unica ogni bottiglia che viene prodotta.
Le uve selezionate minuziosamente in vigna, vengono raccolte a mano e viene scelto, ad uno ad uno, ogni grappolo. Il lavoro certosino svolto, se da una parte dà a chi produce pochissima resa, a noi consumatori finali dà sensazioni davvero esplosive.
La produzione di questa azienda è stata di duecento bottiglie di “Animae” e poco più per “Incontro” e “Alkemiko”, sino ad arrivare a millecinquecento bottiglie per il Biancobop (milletrecentocinquanta nel ’21 e sole novecento nell’annata ’22).
Tempo fa siamo passati con degli amici e rispettive famiglie direttamente in cantina a Martinsicuro, la cordialità di Federico Nardi è stata davvero avvolgente, lui è un vero artista!
Come già detto, cura in ogni particolare le proprie etichette, ma è anche poeta, insomma una gran bella persona.
Il suo entusiasmo e tutto il suo estro lo trasfonde in pieno nel suo prodotto finale: il vino
La cantina è davvero piccola ma ben pulita ed organizzata, nulla è lasciato al caso, si respira originalità e tanta dedizione al lavoro.
Se è vero che le vigne hanno una estensione poco più di due ettari, le etichette che la cantina McCalin produce sono tante e mai le stesse.
Questo miracolo è reso possibile dal basso numero di bottiglie prodotte e per la pazzia del produttore (scusatemi ma l’ho scritto) che vuole far esprimere ogni metro di vigna in modo diverso esaltando sapori e territorialità delle sue vigne.
L’uva di una vigna di settanta anni non è la stessa di quella di quaranta o dieci e Federico sapientemente ne esalta le differenze. Possiamo dire che qui si è davanti al terroir alla sua massima accezione.
I bianchi della cantina McCalin arrivano dalla selezione accurata di uve autoctone: trebbiano, passerina e malvasia, caratterizzate da una spiccata sapidità, vista la vicinanza del mare e al terreno argilloso (tranne per la vigna cru da dove si produce il “Kuvè” e “Rossodamare” che è a medio impasto).
I colori virano sull’ambrato, anche se generalmente il vino resta a contatto con le bucce per soli tre giorni, e il grado alcolico non è certamente basso. Infatti, alla provocazione che al Vinitaly di quest’anno (2024) la maggior parte dei produttori si sono uniformati nel fare vini beverini, di bassa gradazione e frizzantelli, il buon Federico Nardi ha candidamente esclamato “io sono il primo consumatore dei miei vini e debbono piacere a me”!
I vini di questa micro-cantina sono anarchici, seguono solo la natura e il lavoro del vignaiolo nell’assecondarla, seguendo la crescita della vite e dei suoi prodotti, e garantendo ad ogni pianta di esprimere al meglio le proprie peculiarità.
I vini della cantina McCalin hanno carattere da vendere
Diverse etichette anche per i rossi e… indovinate un po’, il montepulciano d’Abruzzo è padrone indiscusso.
Il montepulciano qui prodotto regge a testa alta il paragone con altri montepulciano blasonati e Alkemiko e Rossodamare ne sono la testimonianza concreta.
Quest’ultimo, permane sulle bucce per tantissimo tempo prima di affinare ben trenta mesi in acciaio e sei mesi in bottiglia, un lungo lavoro per un prodotto davvero entusiasmante. Il tannino si sente ed è avvolgente, colore rubino scurissimo e sentori davvero straordinari sia al naso che al gusto.
Cosa altro aggiungere… se non prendendo in prestito un vecchio detto pubblicitario che così recitava “Provare per credere”. W i piccoli produttori, W l’ABBruzzo e viva il vino che ci dà emozioni.
Cantina McCalin Via Tre Caravelle, 36
64014 – Martinsicuro (TE)
https://www.mccalin.it
federiconardi@mccalin.it
info@mccalin.it
Tel. 339 5036327
Nasce a Roma nel 1975, studi giuridici e diverse specializzazioni nel medesimo campo ma il cuore batte dove c’è cibo e vino genuino.
Grande appassionato di vini naturali, non perdo occasione per incontrare e conoscere nuovi vignaioli che mi immergano in questo splendido mondo…