Cosa sarà? Dissertazione inutile sulla ristorazione ai tempi del droplet
in questa aberrazione claustrofobica ho una grande nostalgia della libertà.
Libertà di entrare da un amico ristoratore, prendere un bicchiere al bancone e sedermi poi al tavolo con qualche commensale godereccio e dire allo chef “Fai tu..”
Ne ho nostalgia nella stessa misura in cui mi manca la libertà, ma senza alcun edonismo, di andare al cinema, in un museo, a un concerto.