Evoluzione naturale 2025 considerazioni a bocce ferme
Partiamo da queste ipotesi e andiamo a vedere, in breve e in ordine rigorosamente sparso, cosa si è visto, percepito e assaggiato a Grottaglie con Evoluzione Naturale 2025.
Partiamo da queste ipotesi e andiamo a vedere, in breve e in ordine rigorosamente sparso, cosa si è visto, percepito e assaggiato a Grottaglie con Evoluzione Naturale 2025.
E… così, senza colpo ferire anche Evoluzione Naturale 2024, la bella e ormai consolidata kermesse che da cinque edizioni attira visitatori e appassionati a fine gennaio in quel di Grottaglie (TA) è andata in archivio
Resta il piacere di aver ritrovato il Sandrigo di Denis Montanar, un gran bel vino.
Giallo paglierino a dispetto delle luci balorde, naso subito agrumato con sentori freschi e di frutta tropicale (a momenti sembra di addentare un ananas) netti ed eleganti, in un contesto di mineralità spiccata, oltretutto ben avvolgente al palato e che comunica prima di ogni cosa il piacere di berlo, anche e specialmente per qualche affascinante “spigolo” sensoriale.
Uis neris 2013 di Denis Montanar sensorialmente è uno di quei rossi che hanno quel “quid” di più di piacevolezza che te lo fa subito volere bene, finisce che lo incasello in quelli che definisco i “rossi moderni vecchio stile”; vi assicuro che non è un ossimoro, anzi!
Di Fabio Riccio, Mi mancava. Si, colpevolmente ammetto di non aver mai fatto una puntata a vignaioli naturali a Roma, e dire che manifestazioni come queste le cerco davvero con il lanternino sopra e sotto la penisola… Complice anche il graditissimo invito ricevuto da parte di Tiziana Gallo, di cui noi di gastrodelirio ci siamo … Leggi tutto
Di Fabio Riccio Meticoloso, intransigente già dal tappo fino al più piccolo dettaglio dell’etichetta, passando per lo “stato di salute” dei suoi vini, che personalmente “coccola” dopo che hanno viaggiato. Orgoglioso della sua terra e di quel che produce, chiacchierone di poche parole, proprio come lo sono tanti figli del Friuli, da sempre abituati al … Leggi tutto
Di Fabio Riccio Parma. Sabato sera. Un viandante di passaggio, affamato, alias il sottoscritto. La “movida” (virgolette d’uopo) impazza con i suoi rumorosi prodomi già alle 20,30. Visto che sono in zona, sono a caccia di un locale segnalatomi, che vorrei “sperimentare”. In qualche modo lo scovo, ma dire che è affollato è riduttivo – … Leggi tutto