IL SERVILISMO GASTRONOMICO
Di Fabio Riccio
In tanti anni di vagabondaggi gastronomici per le italiche contrade, da nord a sud mi è capitato di tutto. Per tutto… intendo proprio di tutto! Noi gastro-critici di provincia siamo volti noti. Ogni tanto si è invitati come “esperti del settore” a manifestazioni e convegni di tema alimetar-gastronomico.
Immancabilmente in questi consessi qualche ristoratore ci capita… e da li a distribuire “foto segnaletiche” del critico, o solo delle descrizioni fisiche del sottoscritto e dei suoi colleghi, il passo è breve.
Aggiungiamo anche che alcuni ristoratori sono anche nostri amici, e la frittata è fatta.
Un buon 50% degli chef conosce le sembianze del sottoscritto e dei suoi colleghi delle zone limitrofe (e non solo): questo è un mero dato statistico.
Va bene direte voi, e con ciò? Senza scomodare il famoso professor Cuozzo, esperto in medicina Taoista che per ogni interrogativo o asserzione non lesinava il suo celebre “e con ciò?”, questo è un bel problema.
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?