Mimi, Fifi & Glouglou – Piccolo trattato di degustazione
di Michel Tolmer
Lettura per declamatori semiseri di vino
Di Stefano Capone
Come già forse accennato in precedenti occasioni, quando sono di fronte a una bottiglia di vino non riesco a prendermi molto sul serio e, devo dire la verità, generalmente non prendo sul serio neanche la maggior parte delle persone che con me sorseggiano la malcapitata bevanda.
È una cautela istintiva, che mi fa approcciare al bicchiere con un atteggiamento goliardico e godereccio, piuttosto che da navigato e consumato conoscitore di etichette (quale peraltro non sono).
Premettendo che ammiro la competenza dei reali intenditori del nettare di Bacco, solitamente il sentir declamare i vini, sentirne individuare le provenienze e i vitigni, analizzarne i sentori, riconoscerne le sfumature sensoriali e l’età dei parenti del produttore, al primo – o prima del primo – sorso, mi provoca il sollevamento repentino e incontrollabile del sopracciglio sinistro, in una smorfia di malcelata ironia.
Tornando alla cautela di cui sopra, nasce probabilmente dal desiderio di evitare che il sopracciglio di qualcun altro si sollevi per le mie parole ardite e, quindi, il vino lo bevo, me lo godo, e tutt’al più ne chiacchiero a ruota libera, senza prudenza ma senza troppe acrobazie verbali.
Purtroppo di acrobati della parola tra i tavoli di enoteche ce ne sono a bizzeffe e devo dire che di solito non brillano per simpatia.
Fortunatamente però il mio passaggio in quell’isola felice che è Vinoir a Milano dal bravo Gianluca Ladu, non solo mi ha permesso di bere dei gran bei vini, ma anche di conoscere tre simpaticissimi professionisti del bicchiere, che del riconoscimento e dell’analisi declamatoria dei vini hanno fatto la loro missione di vita: Mimi, Fifi e Glouglou.
Chi è stato a Vinoir o ha letto le mie parole su questo locale sa che in Via ripa di porta Ticinese al numero 93 non ci sono solo bottiglie di vino ma anche bei libri.
E tra questi la mia attenzione è caduta su un libro di fumetti del parigino Michel Tolmer illustratore ironico delle arti bacchiche che in questo Mimi, Fifi & Glouglou – piccolo trattato di degustazione ci racconta le avventure quotidiane di tre amici con il naso costantemente affondato nel calice a cogliere le più nascoste ed improbabili sensazioni di ogni vino in una gara continua e a volte feroce ma decisamente più piacevole e divertente di quelle dei reali Nostradamus del succo d’uva.
Mimi, Fifi e Glouglou ne hanno bevute di bottiglie, in una deriva quasi patologica, e ondeggiano convinti tra brillanti intuizioni e clamorosi abbagli, improbabili verticali e brevi pranzi dall’amico oste Benoit che finiscono, invece, sempre tra cumuli di bottiglie, sigari e distillato di pere di Cazottes.
Una vita consacrata alla volatile e al ridotto, alla macerazione carbonica ed agli scisti.
Il piacere estremo del riconoscimento a tutti i costi che non si ferma davanti a niente e che non disdegna sotterfugi di bassa lega pur di riuscire.
Il tratto di Michel Tolmer è tagliente e leggero, e regala ai nostri tre amici la giusta dissacrante prospettiva.
E ci sono simpatici Mimi, Fifi e Glouglou, che insistono imperterriti alla ricerca del millesimo o del vitigno, dei profumi o del produttore, ma – che gli vada bene oppure no – li ritrovi alla fine sempre contenti e gaudenti, fiduciosi nella bottiglia che verrà.
Ad avercene….
Mimi, Fifi & Glouglou
Piccolo trattato di degustazione
di Michel Tolmer
Edizioni Estemporanee
2014
www.glougueule.fr
Stefano Capone
Adorabile, un libretto semplicemente adorabile…
Bellissimo!!!
Autoironia e sagacia, fisime da “vinaturalisti” e divertimento.
Letto con piacere, quasi da consultazione!!!