DAL PROGRESSIVE ROCK ALLA GALETTE
Creperie Montmartre Pescara
Di Stefano Capone
Da gastromusicante di vecchia data baratto da sempre i lamenti della mia chitarra esclusivamente con una buona cena o un buon bicchiere di vino, laddove osti compiacenti consentano a me ed ai miei compari di note di importunare i timpani degli ignari avventori.
E’ un piacere inarrivabile trasformare un giro di La minore in un piatto di costolette di maiale in umido.
Questa estate, però, l’indecente pigrizia di un certo tipo di suonatori da Hammond e forchetta ha risparmiato decine di fortunati da tre ore ininterrotte di canzonette vintage datate tra la fine degli anni 60 e i primi anni 80.
Ma se un buon piatto di ‘ndorciolloni con il sugo di ventricina si può recuperare senza torturare una Fender, è un po’ più complicato far fronte alla mia atavica fame di musica di un certo tipo.
Non potendola suonare mi accontenterei di essere ascoltatore di un po’ di buona musica. Ma la zona non è favorevole.
Poche proposte e poco interessanti.
La ricerca sul web, però, regala un insperato risultato: la Premiata Forneria Marconi in concerto in piazza a Francavilla il 14 agosto.
Nostalgia e progressive rock!
Bene. Si parte.
Il concerto è alle 22 quindi si decide di cenare qualcosa in centro a Pescara per praticità.
La cosa non mi intriga particolarmente anche perché la plasticosa city del capoluogo adriatico riesce a spersonalizzare qualsiasi locale con la sua musica sparata e l’aria trendy farlocca e modaiola.
Sarà uno spuntino di sopravvivenza.
Amici più pratici della città propongono un locale aperto da poco, dicono una creperia.
Titubo.
Non so cosa aspettarmi ma, dato il luogo, mi aspetto il peggio. Mi rassegno.
Arrivati, però, ho una buona sensazione.
Location un po’ periferica rispetto al pieno centro, tavolini in legno eleganti e sobri all’esterno. Niente musica. Poca gente ma dai volti soddisfatti. Clima estremamente tranquillo.
Siamo alla Creperìe Montmartre (…forse un nome un po’ da rivedere, effetto pizzeria ‘O Vesuvio a Barcellona), in Via Roma 11.
Appena seduti veniamo subito accolti con discrezione e cortesia da una signora verosimilmente transalpina.
Piatti francesi da ristoratori francesi. Sospiro di sollievo.
Dando un’occhiata al menù mi accorgo con grande piacere che servono specialità bretoni senza cedimenti a piatti generalisti e macdonaldizzati.
Esclusivamente galettes e crepes bretonnes da accompagnare con sidro.
Per chi non praticasse continuamente la costa nord della Francia ricordo che la galette differisce dalla crepe per l’utilizzo, nella pastella di preparazione, della farina di grano saraceno che le conferisce il classico colore scuro, per la forma di servizio che è rettangolare e per la farcitura tipicamente salata contro gli abbinamenti dolci della crepe di frumento.
Sono piatti effettivamente molto presenti nella ristorazione della Bretagna, visitata in passato, dove ho potuto assaggiare le galettes della cucina tradizionale di Saint Malò, che ricordo con gusto.
Qualche parola merita anche il sidro, bevanda diffusissima nel nord della Francia, stretta parente della birra ma ottenuta principalmente dalla fermentazione del mosto di mela con lieviti selezionati o spontanei.
A parte questi excursus decisamente nozionistici, passiamo ai piatti.
Ordino una galette con caprino, miele e noci ed una bottiglia di sidro secco.
Il piatto arriva in un tempo assolutamente accettabile e risulta ben presentato e soprattutto ben realizzato.
Impasto morbido e consistente, farcitura con ingredienti freschi e presenti.
Il sidro secco Val de Rance, servito in caratteristiche coppe bretoni di ceramica, non è certo memorabile, ma si affianca bene alla galette con la sua astringenza delicata e l’elegante aroma di mela.
Si avvicina l’ora di spostarci verso il concerto quindi chiediamo il conto. Onestissimo!
Salutiamo le madamoiselles ripromettendoci di tornare presto con maggiore calma.
E ora vai con il rock!
Sì… quello dell’autoradio.
La ben nota passione dei villeggianti adriatici per il progressive anni 70 ci ha impedito di avvicinarci alla zona del concerto.
…pazienza, il rock bretone non è poi così male.
Creperie Montmartre Via Roma 11 – Pescara Tel. 085 2122618
Stefano Capone