Din don dan!
Din don dan!
Jingle bells!
Jingle bells!
Di Serena Manzoni.
(da leggersi subito dopo il post di Stefano Capone sul natale…)
Non amo il Natale, non mi vanno le riunioni di famiglia e le renne giganti in imbarazzo sui terrazzi della città, ancora meno le palline e i babbi Natale incastrati tra le renna e il vaso dei gerani. Vada per alcune pietanze tradizionali, recuperate dal presepe per festeggiare la ricorrenza, ma non posso farci niente, rimango abbastanza tiepida verso l’armamentario festivo invernale. Se non fosse per una cosa… come il discorso del presidente alla fine dell’anno arriva puntuale sugli schermi televisivi Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato!
Film culto, tratto dal libro di Roal Dhal e diretto nel 1971 da Mel Stuart, quindi non quello del pur grande Tim Burton ma quello con Gene Wilder, con una bellissima giacca di velluto viola e gli occhi sognanti. Il trucco sta nell’accendere casualmente la televisione e trovarselo davanti, senza averlo cercato nella programmazione e senza averlo voluto, assolutamente vietato averlo in dvd, parte della magia sta proprio nella sorpresa! Non credo di dovervi raccontare nulla della trama del film, assolutamente convinta che lo abbiate visto tredici o quattordici volte almeno e che nei giorni successivi canticchiate sotto la doccia i ritornelli degli Umpa Lumpa…
Film decisamente gastrodelirante, si snoda attorno al tema del cioccolato e dei dolciumi in genere, tra bambini consumatori e cose buone di ogni forma e colore, caramelle che cadono dagli alberi e fiori commestibili da cui bere bevande deliziose. Carta da parati da leccare al gusto di frutti reali o no, ma badate bene che il confine tra realtà e irrealtà in questo film è veramente labile. Fantasia e dolcezza, immaginazione ed effetti speciali che mi viene da definire teneri accompagnano noi e il piccolo e povero Charlie dentro il sogno, pieni di buon cuore e di speranza. Naturalmente c’è anche il lato oscuro, bambini che vengono puniti per il loro egoismo e la loro tracotanza, non sappiamo se verranno salvati e se torneranno a casa migliori oppure no. Chi non ricorda Augustus inghiottito dal mitico fiume di cioccolato, o Violet bella pronta da spremere, o ancora la odiosissima Veruca a rischio di finire nell’inceneritore della fabbrica di cioccolato? Insomma c’è anche la morale della favola…
Bontà a palate! Fantasia al potere e succhia succhia che mai si consuma per tutti! Sto bene! Canticchio e traballo su trampoli di caramello, mi vesto di zenzero candito e zucchero filato, ballo il tip tap sopra la glassa, nuoto nel gelato e dimentico che è Natale… anche questo Natale! Per WillyWonka hip hip hurrà!
https://www.youtube.com/watch?v=PZhs7w-FzeI
Serena Manzoni
BRAVA (come sempre!) E SPASSOSA!!!
Un buon anno di affermazioni e belle sorprese!! ;))
j