Di Serena Manzoni
E tu… e tu… e tu…tu sei arrivato…
E’ ferragosto, anno di grazia 2014, ed io me ne sto in casa a pulire il bagno ascoltando Mina e cantando a tutto volume e chi se ne importa se sono davvero stonata, oggi nel palazzo non c’è nessuno e, ve lo confesso, mi piacerebbe da morire cantare bene.
…mi sei scoppiato dentro al cuore all’improvviso…
Mentre faccio tutte queste cose riesco anche a pensare che vorrei scrivere un pezzo per Gastrodelirio per parlare di Mojito (che mi piace quasi quanto il cantare dentro e fuori la doccia). Troppo banale approfittare del buon vecchio Hemingway per scrivere di questo cocktail dove, dalla cannuccia, allo scricchiolare dei granelli di zucchero di canna tra i denti e la lingua, arriva l’amaro astringente del lime, del succo o dei pezzi tagliati, a seconda delle versioni.
… se telefonando io potessi dirti addio ti chiamerei…
Difficile e poco onesto affrontare il discorso da un punto di vista tecnico cercando di indicare la ricetta vera, quella originale cubana e quella europea e poi la differenza se fai così è un Daiquiri se fai cosà è una Caipirinha. Davvero non sono così preparata, ma credo di saper riconoscere quando un Mojito non è buono ed è quello che è successo qualche sera fa, di fronte ad un bicchiere imbarazzante contenente: un accenno di lime, niente zucchero, menta senza infamia né lode, tanta acqua, ma soprattutto niente (o davvero, ma davvero poco) rum. A proposito, lo sapete che ad Hemingway piaceva che nel cocktail ci fossero sia rum bianco che rum invecchiato? Ma si sa, era un intenditore…
…io sono la sola che possa capire tutto quello che c’è da capire in te…
E allora mi è venuta la voglia di scrivere di un ottimo Mojito qui nei dintorni, per la precisione a Campomarino Lido, che non somiglia per nulla ai Caraibi, al bar del lido balneare Stella Marina, che non è propriamente la Bodeguita del Medio… ma che fa davvero un Mojito degno di nota, almeno per me!
Almeno un paio di volte per estate è d’obbligo: passeggiata in mezzo ai villeggianti e ai villeggiati, un po’ di tempo a guardare le coppie che ballano il liscio sull’onda lunga della Romagna che arriva fino ai litorali molisani (invidio profondamente anche tutti quelli che sanno ballare, oltre che cantare…), due passi tra le bancarelle e poi vai con il Mojito!
…con due come noi che stanno bene insieme…
La menta quest’anno è davvero buona ed è quella del vaso in cui viene coltivata proprio accanto al bar, lavata di mani, ghiaccio spezzettato con un martelletto, zucchero di canna, rum quanto basta, soda e lime sia in pezzi che in succo. La descrizione deriva dall’osservazione del procedimento in attesa di poterlo finalmente gustare, non avendo mai avuto il coraggio di chiedere lumi al bravo barman forse per non spezzare l’incantesimo, per non andare troppo nel tecnico… è come cantare, è come Mina, non ve la so dare la spiegazione tecnica del fatto che sia così brava ma lo è!
…E tutti sanno che ho tanto di quel fiato che neppure una balena può resistere sott’acqua stando senza respirare tutto il tempo che io tengo questo mi…
A proposito, lo sapete che a Cuba non usano la menta piperita, ma la più delicata yerba buena?
LIDO STELLA MARINA Via Del Mare – 86042 Campomarino Lido – (CB) Tel – 0875 539505 – Cell – 349 4715496
Serena Manzoni