Testalonga Rossese di Dolceacqua 2011
Di Riccardo Ferrante
Con questo splendido vino ci perdiamo nelle campagne della Liguria tra costa e l’entroterra della bellissima riviera di Ponente. In particolare nella Val Nervia, una delle vallate più affascinanti di questo pezzo di terra. Zona mediterranea che profuma di erbe aromatiche, pochi chilometri dalla Francia e questo non è un fatto di poco conto, perché i vini di questa zona lasciano tornare in mente prepotentemente i profumi speziati di certi vini rossi del rodano e sentori di finocchietto selvatico nei bianchi, che qui è vermentino.
Questo pensavo difronte al bicchiere di Testalonga rossese di dolceacqua 2011, un rosso magnifico, artigiano nel termine migliore, spiazzante per i toni cangianti man mano che vai avanti con i bicchieri.
Appunto speziato dicevo, senti davvero la macchia mediterranea quando calpesti quei sentieri collinari che guardano il mare. Salino, da bere a grosse sorsate.
Sono sempre del parere che un territorio a seconda del produttore, tira fuori vini con alcune differenze che non si comprendono subito, e ti accorgi, perso nei tuoi pensieri di quella cifra, di quella sfumatura che cambia tutto e ti porta fuori dal mucchio, e ti rende unico in un luogo dove tanti lavorano la tua stessa uva.
Questo è il Rossese di Antonio Perrino, un vino fuori dal coro.
Certo, parliamo di una denominazione tra le più piccole della penisola, questa uva si coltiva soltanto in 14 comuni e sono tutti dei piccoli artigiani che, però producono tutti dei vini che hanno qualcosa da dire. Perrino ha qualcosa in più.
Il rossese è un uva antica che dimora li da sempre, l’allevamento è ad alberello come in alcune zone del sud della Francia. Rese basse, fermentazioni spontanee, nessun additivo ne’ in cantina ne’ in vigna. Legni vecchi e grandi.
La prima vendemmia risale al lontano 1961 e l’etichetta che abbiamo bevuto sancisce il cinquantenario della sua produzione. E’ un vino culto tra gli appassionati di tutto il mondo. Anche se ha una produzione piccola, da li, proprio da quella cantina passano importatori da tutto il mondo. E’ un vino che vi invito a cercare.
E questa vendemmia, la 2011 è molto buona.
Riccardo Ferrante
Peccato che fuori della Liguria il rossese sia molto poco conosciuto… Complimenti per la recensione, sembra quasi di berlo il vino…
wow!