Di Riccardo Ferrante
Trinchero è una storica azienda dell’astigiano, precisamente nel basso monferrino grande terra di rossi. Il vitigno Barbera è la varietà più diffusa e famosa. Non a caso Ezio Trinchero è un fuoriclasse nel vinificare questa splendida varietà che stupisce per caratteristiche e longevità del vino. I punti salienti sono i seguenti: lunghe e lunghissime macerazioni, lieviti indigeni, nessun controllo delle temperature di fermentazione, solo uso di botti grandi nel solco della tradizione piemontese. Ma qui voglio raccontare di un vino minore che poi minore non è. Si tratta della Freisa, l’uva che compone questo Runchet 2007. Questo vitigno ha una lunga tradizione contadina in Piemonte ed è poco conosciuto fuori dai confini regionali. E come succede spesso con i vitigni considerati minori, col tempo si sono perse le tracce e via via è stato quasi dimenticato a favore di vitigni più famosi. Ma questa azienda ha sempre creduto nelle potenzialità di questa varietà; forse oggi rimane la freisa tra le più buone in circolazione. Ampelograficamente il DNA è imparentato con il nebbiolo e devo dire che degustato alla cieca come è capitato, può essere scambiato per un Barolo e lo dico senza troppe difficoltà. È austero, di buona profondità, con note di viole e piccoli frutti rossi in gioventù, e con qualche anno sulle spalle evolve egregiamente, speziato, affumicato, terroso. Così si presenta questo millesimo. Ha ancora un lungo avvenire. Tannini integri e buona acidità. Ha stoffa da grande rosso. Fa parte sicuramente della schiera dei rossi nobili del Piemonte. A voi il giudizio finale.
Runchet 2007 Azienda Agricola Trinchero
Riccardo Ferrante