Di Riccardo Ferrante – Torniamo a parlare di Borgogna, e questa volta parliamo di una produttrice, Fanny Sabre, che in pochi anni è arrivata ai vertici dei piccoli produttori artigianali operanti nella Côte de Beaune.
Soli 4,5 ettari vitati. Per alcuni anni ha vinificato insieme a Philippe Pacalet, altro grande nome in Borgogna, questo per dire che ci troviamo di fronte a vini di gran spessore, dove lo stile di questa produttrice si riconosce in vini esili ma di gran carattere, molto eleganti e di una consistenza sottile ma persistente. E’ questo che viene fuori all’assaggio dei suoi vini, è questo che cominciamo a sentire dal suo pinot noir appellazione Borgogna, quindi un vino base.
Profumi di karkadè, pepe nero, rosa canina, tutti molto delicati, e al palato grande bevibilità, sapidità e… la bottiglia finisce senza rendersene conto.
Quantità di so2 omeopatiche, fermentazioni spontanee in tini di acciaio, e breve passaggio in botti molto scariche. E’ un vino molto “gastronomico” e un ottimo inizio per conoscere questo fantastico territorio.
Riccardo Ferrante
Buongiorno Carmine Maestrelli, intanto grazie per il suo apprezzamento.
Per quanto riguarda il concetto di gastrodelirante è molto semplice, qui lo usiamo in senso giocoso per indicare quei vini che escono fuori dagli schemi e che ci emozionano, che ci mandano in delirio appunto, senza troppo pensarci. Una emozione istintiva, veloce.
Spero di essere stato un poco più chiaro.
Saluti
Dunque… il vino in oggetto del bel post di Riccardo Ferrante lo conosco benissimo, e pian piano sta scalando
la mia personale classifica di quelli da me preferiti, peccato che come tanti “naturali” reperirlo non sia facile.
Certo, sfogliando il sito vedo che gastrodelirio è molto attento al mondo dei vini naturali e questo mi rende felice.
Fotografia della avvenente produttrice a parte, in altre pagine del blog ho incrociato il concetto di “vino gastrodelirante”,
qualcuno degli autori (Riccardo Ferrante?) me lo può spiegare?
Grazie in anticipo e complimenti per il bel lavoro che state realizzando sul mondo del vino naturale!
Salve Sergio . Nei dintorni di Rieti non saprei cosa indicarle. Temo che si dovrà recare dai soliti trimani o bulzoni.
Buon 2014
Interessante… da estimatore di vini zero solforosa e di Pinot Noir mi piacerebbe provarlo, non fosse anche per la bella etichetta e… per la bella produttrice!
Io abito nei dintorni di Rieti, c’è qualcuno che mi può dire dove comprare (in zona) questo vino?
(senza per questo dovermi avventurare a Roma dai soliti Trimani etc etc)?
Grazie e buon 2014!