Di Riccardo Ferrante
Barranco Oscuro è un produttore artigianale nel vero senso della parola. Integralista possiamo dire, senza scorciatoie. Solo bevendo i suoi vini possiamo capire fino in fondo il significato di questi aggettivi.
Questo Brut Nature è sfacciatamente imperfetto quanto ottimo, di una beva sorprendentemente facile nonostante ci si trovi di fronte a un vino con una volatile che spicca, una ossidazione ingombrante ma per nulla fastidiosa e una nota di mandorla da vino di porto bianco. Detta così posso anche spaventarvi, ma credetemi… è un vino incredibilmente buono, fatto di contrasti che a ogni sorso state lì estraniati da tutto e da tutti a chiedersi come sia possibile fare un metodo classico di questa fattura. E pure è così.
Prodotto in Andalusia da uve Vigiriega da un vigneto povero di suolo fatto di pietre e argilla a più di 1000 metri di altitudine. Già alla nascita estremo e destinato a non contraddire la sua origine. Rifermentato naturalmente in bottiglia con mosto fresco ricavato da uve lasciate appassire in piante fino a dicembre, al vino base non viene aggiunto liqueur de tirage, ossia zucchero e lieviti selezionati e una volta sboccato dopo circa 24 mesi viene fatto il rabbocco senza liqueur d’expedition.
So2 totale 2 ml/litro questa è la sua stretta di mano appena lo si conosce. Prendere o lasciare. Appena aperto aperto lo trovi pieno di difetti ma poi diventa uno dei tuoi vini preferiti. In quattro persone ci vogliono quattro bottiglie, 16 filetti di acciughe del cantabrico e 100 grammi di burro semi salato. Fate vobis. Io l’ho fatto!
Riccardo Ferrante