IL SERVILISMO GASTRONOMICO
Di Fabio Riccio
In tanti anni di vagabondaggi gastronomici per le italiche contrade, da nord a sud mi è capitato di tutto. Per tutto… intendo proprio di tutto! Noi gastro-critici di provincia siamo volti noti. Ogni tanto si è invitati come “esperti del settore” a manifestazioni e convegni di tema alimetar-gastronomico.
Immancabilmente in questi consessi qualche ristoratore ci capita… e da li a distribuire “foto segnaletiche” del critico, o solo delle descrizioni fisiche del sottoscritto e dei suoi colleghi, il passo è breve.
Aggiungiamo anche che alcuni ristoratori sono anche nostri amici, e la frittata è fatta.
Un buon 50% degli chef conosce le sembianze del sottoscritto e dei suoi colleghi delle zone limitrofe (e non solo): questo è un mero dato statistico.
Va bene direte voi, e con ciò? Senza scomodare il famoso professor Cuozzo, esperto in medicina Taoista che per ogni interrogativo o asserzione non lesinava il suo celebre “e con ciò?”, questo è un bel problema.