Premessa: se siete tra quelli che appena sentono dire “vino naturale” (però, mai termine fù così errato) subito storcono il naso, immaginando difetti, puzze, puzzette & affini, oppure siete degli adoratori dei “prosecchini” da discount 3 per 2, ora anche rosè, chiudete questa pagina, siete sul sito sbagliato!
La Vineria Coramella in quel di Brisighella, bel centro (noto anche per l’ottimo olio) sui primi contrafforti dell’appennino romagnolo, è una vineria tutta votata al “naturale”, vi piaccia o meno il termine, vi piaccia o meno la tipologia. Punto.
Già, tutto ‘sto sproloquio perché…
Perchè se ancora nell’anno di grazia 2021 per descrivere locali come questo, che hanno fatto una chiara scelta anche etica per una precisa tipologia di vini, spulciando in rete spopolano ancora arzigogolamenti impauriti intorno al termine “naturale”, indorando la pillola con eufemismi (più o meno…) alati sull’equilibrio con il territorio, l’autenticità, sostenibilità etc etc e vai con i mulini, quando erano bianchi…
Balle!
Mi sa che non hanno ben compreso cosa sia realmente il “vino naturale”, oppure temono le “saette” dei vari “dottori del vino…”
Alla Vineria Coramella si beve naturale e basta.
Per fortuna.
Evviva!
In estate (oppure finché il termometro consente) nella godibile piazzetta fuori il locale, in inverno, ma solo nel fine settimana, dentro, sui pochi sgabelli o in piedi con il gomito sul bancone, magari disquisendo già da sobri sui massimi sistemi.
Le etichette con cui solleticare i sensi alla Vineria Coramella non sono tantissime, ma accuratamente scelte, e non guardano solo il territorio.
Oltretutto, civilmente sono proposte anche al calice e, chi è dietro al bancone, sa bene e in minimo dettaglio cosa rallegrerà i vostri sensi.
Invece, per il pianeta cibo, vi rammento che siamo in una vineria tout court, (perdonatemi, ma provo profonda avversione per l’anglismo wine-bar!)
Ecco…
Ergo, niente piatti caldi (per ora) ma l’ormai classica raffica di eccellenze salumaie e casearie al vassoio (ma non solo…), accompagnate dal buon pane locale (cosa non scontata a nord del Tevere!), magari intinto nell’interessante olio di cui ho già detto precedentemente che, con la sua intrigante nota “amarostica”, aiuta a ben resettare i sensi sballottati nell’alternanza tra i vari sentori di bacco e l’avvolgente suadenza di quel che di buono c’è nei taglieri.
Sembra poco, invece è tanto, tantissimo…
Se passate nei paraggi, fateci un salto, vale la pena!
Vineria Coramella
Via Gattamarcia, 3
48013 – Brisighella (RA)
Tel 348747 7429
vineriacoramella@gmail.com
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?
Ciao a tutti!
Vineria Coramella ha riaperto proprio così! Vino vivo e molto buono! Cibo artigianale di qualità! Vi aspettiamo con tanta simpatia!
A presto
Tania