Come bene incontrare la prima volta un nuovo vitigno…
L’Italia dei vitigni è una prateria sterminata, ogni tanto ne scopro qualcuno nuovo, che solletica la mia curiosità.
Questo, anche, è il bello del vino.
Sempre se… questi (per me) nuovi vitigni finiscono in buone mani.
Mani che non li travisano e che non cercano di trasformarli in quello che non sono, magari seguendo “le tendenze”.
Mani e sudore che devono solo ben interpretarli.
Maturano
Autoctono del Lazio a bacca bianca, viene dalla Val di Comino famosa (per altri motivi) per San Benedetto, e fino qualche decennio addietro era quasi estinto, come il Panda, ma non come il Dodo.
Invece, quasi prima di essere consegnato al mondo dei “cari estinti”, il Maturano trova due coraggiosi, Rocco Toti e Benedetto Leone che con la loro azienda agricola Fra i Monti, di Terelle, in provincia di Frosinone, scelgono di credere nelle potenzialità di questa uva.
Sempre in due, Maturano in purezza.
Vigne (piccole…) a quasi mille metri.
Rese basse.
Fermentazione spontanea in tini aperti, macerazione sulle bucce di sei/otto giorni.
Affinamento in anfora per 8 mesi.
Fine.
In calice è giallo ben carico, quasi arancio al punto giusto (ma qual’è davvero il punto giusto del giallo/arancio nei bianchi?) visto il lavorio delle bucce.
Al naso è tanta frutta tropicale, ananas, ma anche quell’indefinibile sentore morbido di “saponetta”, caratteristico del Mango non completamente maturo, pesca e mela annurca.
Al palato è pieno, suadente e strutturato, con una notevole spalla acida e gran sapidità.
Con l’evoluzione, da me colpevolmente frenata causa la temperatura troppo fredda del frigo, (ma pasteggiando il tempo non manca, e non deve mai mancare!), un po’ di pazienza e il Sempre in due al naso si arricchisce di altro fruttato, e di un bell’agrumato con note di erba fresca.
Il finale è lungo, placido e piacevole, di beva infinita…
Davvero, un gran bel bere!
Ringrazio qui Rocco Toti e Benedetto Leone per aver favorito il mio giusto “imprinting sensoriale” con il Maturano, cioè per averlo vinificato senza farlo somigliare a niente se non a se stesso, lasciandogli raccontare così il territorio senza trucchi, belletti & enoporcate in vigna e cantina.
Semplicemente, quello che voglio da un vino.
Stop.
P.S. – A quanto leggo, Rocco e Benedetto, hanno anche in quel di Cassino una enoteca, Il Santo bevitore, spero un giorno di andarci.
Azienda agricola Fra i monti
Via Cerquella,
03040 – Terelle (FR)
Tel. 329 291 1575
Sempre in due azienda agricola Fra i Monti
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?