Salvatore Gatta
Intervista al Pizzaiolo
Pizzaioli si nasce o si diventa?
Pizzaioli si diventa per amore e passione, ma io modestamente ‘io nacqui’!!
Hai frequentato corsi, scuole o hai avuto un maestro che ti ha insegnato il mestiere?
Sono figlio della prima Pizzaiola del Vulture e Melfese, più maestro di così!
I corsi e le scuole che ho frequentato mi hanno piacevolmente fatto scoprire che i metodi empirici che usava mia madre, in realtà erano tutti perfettamente riconducibili alla tecnica partenopea.
Le tre regole auree della tua pizzeria?
Qualità… qualità… qualità (ambiente, servizio, prodotto)
Il ruolo degli ingredienti nella preparazione delle tue pizze?
Una eccellente materia prima è fondamentale, se poi parla anche di territorio e di piccoli produttori, meglio!
Cosa è indispensabile in pizzeria?
Un team affiatato e motivato che sposi la mission, e che condivida con passione gli obiettivi aziendali.
L’impasto perfetto esiste?
Si esiste… per me è quello che farò domani.
Quale è, secondo te, la pizza del futuro?
Quella che resta ancorata alla tradizione, ma che strizza l’occhio alla innovazione, senza inutili barocchismi.
Tre pizze da non perdere nella tua pizzeria:
La Mastunicola rivisitata, con il pecorino di Filiano e la pancetta di nero Lucano, la Lucana che esalta la bufala Lucana ed il pomodoro Ciettaicale, ed infine la , Margherita ai tre pomodori con tre consistenze diverse, il ciettaicale secco sotto forma di pesto, il piennolo fresco ed il San Marzano dop.
Parlando d’altro… i due chef italiani che preferisci?
Massimo Bottura e Davide Scabin, che conosco personalmente.
Che rapporto hai con i social, influiscono sul tuo lavoro?
Cerco di gestirli al meglio. Credo siano un valido strumento di crescita e comunicazione aziendale.
Dove e come ti vedi in futuro?
Impegnato e concentrato a diffondere quello che un tempo era un sogno e che adesso è diventato realtà… il mio concetto di pizza legata al territorio.
Cosa non manca mai nel tuo frigo di casa tua?
Ottima birra, il ragù di mia madre e le straordinarie bollicine Italiane.
Franco Pepe o Simone Padoan?
Tutti e due. Due amici, due colleghi solo apparentemente diversi, a cui tutti noi del settore dobbiamo molto.
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?