Italia, Appennino, Cercemaggiore provincia di Campobasso…
Poche migliaia di abitanti a quasi mille metri di altitudine in un territorio fuori dalle rotte tradizionali più o meno tra tre regioni (Molise e Campania, e poco più in là Puglia), luogo che trova il suo linguaggio comune nell’appennino, inteso non solo come entità geografica, ma come scrigno di usi comuni e cultura condivisa.
Un gran bacino di prodotti e idee, ma povero di abitanti, un luogo dove non ci si aspetta di imbattersi nel “sogno” di Lucio testa, il ristorante Contrasto locale che, non sfigurerebbe affatto (anzi) in un contesto diverso, urbano o in luogo turistico “di grido”.
Lucio Testa, baffi e pizzetto ben curati uniti a un gran bella dose contegno e cortesia, e poco feeling social, ha dalla sua un gran bel curriculum di esperienze in Italia e all’estero, Francia in prevalenza (l’ottima dimestichezza con salse e fondi si nota), da far invidia a colleghi più blasonati.
Una cucina limpida e decisa, dai sapori netti, in certi casi anche amabilmente lancinanti…
Lucio, nel suo buen ritiro, in realtà un locale elegante con tutti i dettagli al posto giusto che fanno sì che sia un ristorante e non qualcos’altro, tra l’altro in quello che non incidentalmente è il suo paese, esprime qui la sua idea di cucina.
Così, prima di pescare qua e là dall’interessante menù millemetri, dopo l’aperitivo iniziale inizia il fuoco di fila degli amuse bouche.
Davvero adorabili e gustosi che ne vorresti assaggiare un intero tavolo, tanti bei sapori senza nulla di scontato, con un bel carosello di note amare, acide e di fermentazioni molto ben gestite, magari occultandole tra giuste sapidità e belle consistenze.
Non mancano (volutamente) come del resto anche nelle altre proposte, anche spigoli e dissonanze, ma sono centellinati con giusta intelligenza e mai a caso.
Pani e grissini sono buoni, e le sfogliette senza sale, citazione di una antica preparazione di “recupero” possono creare dipendenza, mentre la patata alla brace, piselli e germogli brilla per l’inconsueto equilibrio gustativo, quasi gridato.
Andando avanti, la trippa di maiale e lemongrass nella sua lineare complessità, ben stimola i palati che adorano il quinto quarto, mentre la rilettura della Pia, sorta di piccola pastiera salata, tipica il sabato santo e a Pasqua in alcuni centri della provincia di Isernia, trasporta i sensi verso il Molise più recondito e arcaico, ma non per questo meno saporito.
Molto buona per contrasti e briosità gustativa la tenera quaglia con tarassaco conservato, mentre la testina di manzo, cicoria e susine fermentate, è il riuscito esempio che il sincretismo tra tradizione e le nuove tendenze (leggi fermentazioni) è cosa sana e giusta.
Si termina con il predessert, in questo un l’indovinatissimo connubio tra carota, limone e prezzemolo.
Intenso ma coerente, merita l’aggettivo lancinante.
Se poi c’è ancora spazio, fate come noi e godete della golosa e ben eseguita Tartelletta al cioccolato bianco e frutti di bosco, che esplode di luce propria nella sua solo apparente semplicità, e della Una tarte tatin in Molise, anch’essa ineccepibile.
Inappuntabili il servizio e le coccole di fine pasto e nota di merito per l’utilizzo in alcune portate dei piatti del servizio di nozze della nonna… davvero adorabili.
Commisurata alla categoria del locale la cantina, che, piacevole sorpresa, lascia spazio tra le righe anche a più di qualche etichetta di produttori del mondo del “vino naturale”, anche d’oltralpe.
In definitiva al contrasto di Cercemaggiore è un gran bel mangiare, dove territorio, grande tecnica e idee di classe unite a sprazzi di poesia, ben intersecano le non sottaciute ambizioni.
Andateci prima perché è bello andarci, poi per confrontarvi a tavola con il lavoro di cesello fin nei minimi dettagli che è alla base a questa bella idea di cucina, oltretutto perfettamente calata negli stilemi sensoriali di questo inizio di millennio.
Il locale lo merita, Lucio Testa, i suoi bei sapori e il suo team, ancor di più.
Contrasto Ristorante
Via Roma, 55
Cercemaggiore (CB)
Tel. 0874 799230
Cell. 328 3757462
https://contrastoristorante.it
Ristorante contrasto Lucio Testa
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?