Di Fabio Riccio
Si, ferragosto si avvicina, i villeggianti sciamano, il nauseabondo odore “misto” di creme solari & ascelle non lavate di fresco arriva fino in periferia, e così la mente si annebbia ancor di più.
Calore & calura.
Però, proprio questa mattina con buon anticipo, (eh si… siamo ancora in tempo di crisi) mi sono ritrovato sotto il tergicristallo il primo volantino che pubblicizza certi improbabili pranzi di ferragosto proposti da “certi” (non pochi poi…) ristoranti in zona.
Tralasciando i ristoratori corretti e con materia grigia funzionante che, il 15 di Agosto tengono chiusa la bottega, alcuni azzardano il colpaccio offrendo ai turisti-farlocchi di cui ho già parlato in un’altra occasione vedi – https://www.gastrodelirio.it/fabio-riccio/darsi-allittica/2014/07/ un “menù speciale” per ferragosto, a volte anche con orario prolungato.
Si, purtroppo è vero.
Nell’anno di grazia 2014 sono ancora in libera circolazione torme di beoti che abboccano (con un pranzo ittico ci sta bene!) all’amo, fermamente convinti di poter gustare per una modica cifra un menù di freschissimo pesce completo, anche se un po’ scarno.
Così, e senza lanciarmi in invettive e filippiche, questa volta preferisco far parlare al mio posto la scansione del volantino in oggetto.
Guardate e tremate!
Chiunque ha una minima, ma proprio minima idea dei costi della materia prima ittica, del personale e dei vari costi fissi di un ristorante, capirà subito che qualcosa non torna, oppure che il menù riserva sorprese.
Quando la sacrosanta libertà di scelta sconfina nel masochismo, o meglio nel tafazzismo, è sempre il caso di porsi qualche domanda.
Forse questi interrogativi in tanti non se li pongono proprio, altrimenti a ferragosto questi pseudo-ristoranti non farebbero il pienone, logicamente di pseudo-clienti!
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?
Notizia da Alba Adriatica: avvistato menú turistico per il 15/06/2014 a ben 15 euro, acqua e un quarto di bianco inclusi. Meditate gente, meditate….
Il “mitico” menu’ turistico, tanto amato da certi assessori al turismo come panacea per risolvere il problema del turismo… Peccato che qualita’ e prezzo basso quasi mai vanno d’accordo. Qui in salento dove sono ora in ferie, giusto ieri ho visto un menú turistico a 15 €,, che per il pranzo di ferragosto
diventano 25 € – meglio la spesa al supermercato, almeno i calamari li scongelo io!!!