Il meglio dell’enologia abruzzese secondo Slow Food,
un momento di incontro, degustazioni e riflessioni
Venerdì 16 novembre all’Abbazia di San Clemente a Castiglione a Casauria
Appuntamento con il meglio dell’enologia abruzzese secondo Slow Food: venerdì 15 novembre alle ore 18,30,a Castiglione a Casauria, presso l’Abbazia di San Clemente. Il pretesto è la presentazione di Slow Wine 2014, la guida di Slow Food Editore dedicata al vino, l’occasione, però, è quella di far incontrare i produttori abruzzesi con il pubblico, di far conoscere vini e vignaioli, insomma un momento di incontro e di riflessioni attorno al vino. Alla presentazione, organizzata da Slow Food Abruzzo – Molise con il sostegno della Fondazione Pescarabruzzo, Camera di Commercio di Pescara, Sovrintendenza per i beni storici e artistici dell’Abruzzo, Comune di Castiglione a Casauria e Regione Abruzzo, parteciperanno il curatore della guida Fabio Giavedoni, il coordinatore regionale della guida per Abruzzo e Molise Davide Acerra, il presidente di Slow Food Abruzzo e Molise Raffaele Cavallo, l’assessore regionale all’Agricoltura Mauro Febbo, il presidente Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, il presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci, il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il sindaco di Castiglione a Casauria Gianmarco Marsili e Lucia Arbace, soprintendete BSAE Abruzzo.
Al termine della presentazione della guida, negli spazi dell’adiacente ristorante Villa Casauria, degustazione dei vini che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nella guida, come, i Vini Slow, i Grandi Vini e i Vini Quotidiani odi quelli appartenenti alle cantine che hanno ottenuto la Chiocciola, la Bottiglia o la Moneta. Riconoscimenti che prendono in considerazione non solo i vini degustati, ma anche il lavoro in vigna. Perché Slow Wine non è semplicemente una guida, ma è anche un progetto di forte valorizzazione dei territori italiani e del mestiere di vigneron.
Slow Wine vuole offrire una chiave di lettura differente del panorama vinicolo nazionale dedicando maggiore attenzione all’insieme dei tanti elementi che compongono una cantina e un vino invece di concentrarsi unicamente sul prodotto finito. Slow Wineinfatti ha abbandonato il metodo di giudizio a punteggi, troppo limitante per poter raccontare le aziende presenti in guida. Si spiega così la scelta di inserire in ogni recensione il racconto degli sforzi agronomici compiuti dall’azienda presa in oggetto: un insieme di informazioni che ne descrivesse le vigne, i vitigni piantati, i vini e la filosofia che accompagna il lavoro dei viticoltori.
“Giunti ormai alla quarta edizione”, spiega il coordinatore regionale della guida per Abruzzo e Molise Davide Acerra, “possiamo affermare che Slow Wine ha assunto una propria identità precisa che si fonda sui concetti del buono, pulito e giusto. Una definizione della qualità moderna che non tiene più in considerazione esclusivamente la piacevolezza organolettica, ma legge la realtà dell’enologia italiana attraverso una lente di ingrandimento diversa, che fa leva su valori decisivi come la sostenibilità ambientale e il rapporto virtuoso del vignaiolo con il proprio territorio”.
“Il vino in tutte le sue sfumature e tipicità dei territori abruzzesi”, sottolinea il presidente di Slow Food Abruzzo – Molise Raffaele Cavallo, “rappresenta la punta di diamante della nostra produzione agroalimentare, i tratti identitari della nostra storia produttiva, ma anche sociale e culturale. Ecco perché Slow Wine è un appuntamento importante che vuole raccontare la nostra cultura agricola, le tradizioni del mondo vitivinicolo che insieme danno vita alla qualità delle nostre etichette”.
Per raccontare ogni singola azienda recensita nella sua interezza, sono stati adottati tre simboli per altrettante possibili chiavi di lettura. La Chiocciola (emblema di Slow Food), come simbolo assegnato a una cantina che ci piace in modo speciale per come interpreta valori (organolettici, territoriali, ambientali e identitari) in sintonia con Slow Food; la Bottiglia, simbolo assegnato a quell’azienda che ha espresso un’ottima qualità media per tutte le bottiglie presentate alle nostre degustazioni; infine la Moneta, simbolo assegnato a quell’azienda che ha espresso un buon rapporto tra la qualità e il prezzo per tutte le bottiglie presentate alle nostre degustazioni. Le stesse tre categorie sono poi state applicate anche ai vini. Vini Slow: bottiglie che, oltre a una qualità organolettica eccellente, riescono a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente. Grandi Vini: le migliori bottiglie sotto il profilo organolettico. Vini Quotidiani: bottiglie che costano fino a 10 euro in enoteca, dall’eccellente rapporto tra la qualità e il prezzo.
Nella quarta edizione di Slow Wine sono recensite 1909 cantine grazie all’opera di più di 244 collaboratori che hanno percorso in lungo e in largo la penisola per osservare di persona le aziende prima di procedere a darne un giudizio, valutando le cantine nel loro complesso e assegnando così i giusti riconoscimenti.
Slow Wine 2014 ha selezionato in Abruzzo e in Molise ben 63 aziende vinicole, di cui 4 hanno ottenuto la chiocciola, Valentini, Cataldi Madonna, Emidio Pepe e Torre dei Beati.
La parte del leone la fa ovviamente il Montepulciano d’Abruzzo, anche se si confermano su ottimi livelli i vini provenienti dai vitigni autoctoni a bacca bianca. Anche il Molise evidenzia un netto progresso con nuove aziende che affiancano i produttori più noti e con la Tintilia che ha le carte in regola per diventare un grande rosso. Accanto al vino, inoltre, sarà possibile degustare un aperitivo preparato dal ristorante Villa Casauria.
Di seguito i vini che hanno ottenuto uno dei riconoscimenti nella guida 2014:
Vini Slow: Cerasuolo d’Abruzzo 2012 Valentini, Pecorino 2011 Cataldi Madonna, Pecorino Greta 2011 Cantina Frentana, Trebbiano d’Abruzzo 2011 Valentini, Trebbiano d’Abruzzo Vigna di Capestrano 2011 Valle Reale, Trebbiano d’Abruzzo Vigna di Popoli 2011 Valle Reale, Tintilia del Molise Macchiarossa 2011 Cantine Cipressi.
Grandi Vini: Montepulciano d’Abruzzo Leonate 2010 Angelucci, Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Vestini Amir Ris. 2008 Contesa, Montepulciano d’Abruzzo Testarossa 2009 Pasetti, Montepulciano d’Abruzzo Tonì 2010 Cataldi Madonna.
Vini Quotidiani: Abruzzo Pecorino 2012 Costantini, Pecorino Plenus 2011 Palusci, Cerasuolo d’Abruzzo San Felice 2012 Tenuta Torretta, Cerasuolo d’Abruzzo Sup. Colle Trà 2012 Strappelli, Cerasuolo d’Abruzzo 2012 Buccicatino, Cococciola Costa del Mulino 2012 Cantina Fretana, Trebbiano d’Abruzzo Zero 2012 Collefrisio, Trebbiano d’Abruzzo Notari 2012 Nicodemi, Trebbiano d’Abruzzo 2012 Valle Reale, Montepulciano d’Abruzzo 2012 Valori, Montepulciano d’Abruzzo 2011 Masciarelli, Montepulciano d’Abruzzo Il Vino del Tralcetto 2011 Zaccagnini, Montepulciano d’Abruzzo Colle Morino Etichetta Bianca 2011 Barba, Montepulciano d’Abruzzo Luì 2010 Terraviva, L’Indovino Bianco 2012 Cantine Salvatore, Il Tordo 2012 Cantina Giagnacovo.
Chiocciole: Valentini, Cataldi Madonna, Emidio Pepe e Torre dei Beati
Bottiglie: Pasetti, Contesa, Nicodemi, Fratelli Barba, Valle Reale, Masciarelli, Feudo Antico, Angelucci
Monete: Collefrisio, Cantina Frentana, Bosco Nestore, Tenuta Terraviva, Italo Pietrantonj, San Lorenzo, Marina Palusci, Buccicatino, Cantine Salvatore
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?