Cena, in trattoria…
Domaine Milan
Per “aperitivo” due calici di Le Papillon Blanc Sans Soufre Ajouté di Henri e Théophile Milan, gentilmente offerti dalla “casa”.
Grande inizio!
Tecnicamente perfetto, è un mix di Grenache Blanc, Rolle, Roussanne pieno, caldo e avvolgente.
Avvinghia naso e palato chi lo assaggia con un putiferio di richiami sensoriali che per descriverli un paio di pagine non bastano, per non dire di come letteralmente terremota il palato con un gran corpo, oltre salinità e mineralità.
E… dire che è un semplice “Vin De France”
In parole povere, fantastico.
Uno di quei vini che stuzzicano la gioia di vivere e che ti convincono ancor di più che bere naturali (buoni…) è bello, saggio e giusto!
Per il pasto vero e proprio, invece c’è il Paskì un gran coda di volpe di Cantina giardino che non bevevamo da tempo.
Superba la pera acerba in apertura, poi fiori di campo, sospiri d’ananas, una bella avvolgenza, e una mineralità da far paura che sembra di leccare (e annasare…) una pietra di scoglio senza alghe.
Altro grandissimo vino che conferma che bere “vini naturali” (ma solo quelli ben fatti…) è cosa sana sana & bella. Domaine Milan
Si: la sera dei miracoli…
Dove è accaduto tutto questo?
In una Super-enoteca Urban-Fighetta con quarti di nobiltà e vini che finiscono per “one”, “aia” o “ello”?
No, niente affatto.
Accade a Campobasso in Molise, capoluogo della regione che non esiste, dove c’è Concetta, trattoria seria & vera e senza fronzoli che, la sovraintendenza ai beni gastronomici dovrebbe tutelare & vincolare come e più di un monumento!
Carta dei vini piccina, ma in buona parte al “naturale”.
Ruota secondo l’estro di Fabio Gianfelice, il titolare del locale.
Se passate a Campobasso, dite a Fabio che amate i “vini naturali”.
Avrete l’incondizionata stima di quest’ultimo, un gran pranzo (o cena…) territoriale fino al midollo, di pochi fronzoli ma di tanta sostanza, e probabilmente qualche eno-chicca celata nei meandri della cantina.
Il cibo?
La cucina tipica di Campobasso vista anche l’altitudine del luogo è decisamente “robusta” e, saltella con nonchalance tra tanto orto e scelte carnivore + baccalà e tanta, tanta stagionalità.
Dimenticavo… Fabio non è troppo social, quindi per prenotare (è sempre pieno…) fate una cara e vecchia telefonata.
La Grotta da Concetta
Via Larino, 7 – Campobasso
Tel. 0874 311378
Chiuso Sabato e Domenica
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?