La pizza impazza…
Un fenomeno che rientrerà nei ranghi, o qualcosa con cui la ristorazione “classica” farà sempre di più i conti?
Il momento magico di questa inarrivabile invenzione culinaria, la più saporita e adattabile a tutti palati continua…
Danny Aiezza casertano residente a Lugano dove gestisce la Pizzeria Diametro 31 è il vincitore assoluto del 7° Campionato nazionale pizza Doc che di recente si è svolto a Salerno dove, ha sbaragliato oltre 400 concorrenti.
Gastrodelirio gli ha fatto qualche domanda…
Danny, raccontaci del tuo percorso nel mondo della pizza.
Tutto nasce dall’attività di famiglia, un bar, diventato poi ristorante-pizzeria. Prime esperienze con la napoletana “classica”, fino a che ho trovato il mio attuale modello, la pizza contemporanea.
In tre parole: Come definisci il lavoro del pizzaiolo?
Passione, studio, crescita personale.
Anche all’estero, un estero “vicino”, Lugano nel Canton Ticino la pizza impazza?
Tre anni e va sempre forte.
Il tuo maestro?
In assoluto Salvatore Lionello.
Per le materie prime, come operi? Fornitori fidati, oppure scegli in base al momento?
Più fornitori di fiducia, mi rivolgo solo a loro.
Il tuo segreto per una buona pizza?
Ottime farine, tanto “mestiere” e non uso impasti diretti, anche se quest’ultima cosa fa storcere il naso a certi “puristi”.
La tua clientela? Locale, o Italiani in astinenza dal nostro cibo nazionale?
Mista… un 60% di italiani, il resto Svizzeri.
Le pizze piu’ richieste? danny aiezza
Le classiche, poi la mia Brontese, e l’oro del sud, piace il gioco di sapori sul pomodoro.
Invece, tu quali preferisci?
Logicamente… margherita e marinara.
Cambi il menù pizze in base alla stagione?
Si, in certi casi.
Oltre la pizza, anche altri prodotti?
I classici fritti napoletani.
Un consiglio a un giovane che vuole intraprendere questo lavoro?
Per prima cosa andare un po’ a mestiere, per vedere (o meno…) se si è portati, poi, nel caso, un buon corso.
Un tuo collega che ammiri in particolare?
Franco Pepe.
In bocca al lupo Danny!
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?