Rosso toscano tutto d’un pezzo da quel di Colle Val d’Elsa nel senese.
Porpora (e basta!) non eccessivamente carico al calice.
Al primo assaggio, per stile è amabilmente toscaneggiante con note sul registro “dell’abbastanza forte”, ma in realtà si dimostra ben più lieve di quel ci si può aspettare da un rosso toscano, di quelli classici.
Sangiovese 80% , 3% Colorino il resto non lo so…
L’esordio alle narici del Colombaia Vigna Nuova è un carosello di note di animale & cuoio equino, frutta rossa, Ribes e lamponi stramaturi, per rendere l’idea oserei dire di quelli quasi in disfacimento, tabacco da fiuto affumicato (Latakia?) e spezie che virano sul balsamico, quasi da pepe bianco.
Ottimamente bilanciato, al palato è di buon corpo e avvolge (non travolge…) con decisione i recettori di chi lo beve, sfoggiando un gran bell’intreccio tra l’acidità rinfrescante e i tannini, e nel finale, mediamente lungo, spunta anche un piacevole pizzicorino che non è affatto rifermentazione.
In definitiva, un bel gran bel rosso dall’ottima beva, decisamente più strutturato di tanti esili (e noiosetti…) Sangiovese.
Però, non dimentichiamo che nel Colombaia Vigna Nuova 2019 c’è anche il colorino, che a dispetto della percentuale da prefisso telefonico, e del nome, non dona solo colore, anzi… cosa questa, che nel Chianti sanno molto bene.
Inutile dire che in vigna (vigne giovani…) e cantina si lavora “pulito” non solo a parole e non solo per “moda”, senza nessuna enoporcata e cosmesi di sorta.
Meno male.
Sconsigliato a chi ama i rossi legnosissimi e/o truciolati.
Consigliato a chi ama il vino non per moda, ma perché fatto per bene e con pochi fronzoli.
A me piace.
Colombaia
Località Mensanello, 24,
53034 – Colle di Val d’Elsa (SI)
Telefono: 393 3623742
https://www.colombaia.it/
info@colombaia.it
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?