Di Fabio Riccio,
Posso confessarlo?
Me lo aspettavo!
Ciro Scamardella miglior Chef Emergente del 2016
Non ho doti di preveggenza e la mia sfera di cristallo è andata in mille pezzi…
Però, quando la classe non è acqua fresca, lo si vede da subito.
Ciro Scamardella, napoletano, chef al ristorante le Metamorfosi di Roma, professionale, concreto e simpatico quanto basta è il vincitore di Cooking for art come miglior giovane Chef Emergente 2016.
Rubando l’espressione a Luigi Cremona… evviva!
Ciro Scamardella miglior Chef Emergente del 2016
Una cucina insolita la sua, che qualcuno ha definito istintiva.
Sarà, chissà… in ogni caso una cucina molto ben fatta e assai godibile, almeno per i gusti difficili del sottoscritto.
Accostamenti solo in apparenza inconsueti, cotture mai fuori misura, un po’ di voglia di provocare anche gigioneggiando con equilibri sul filo del rasoio, e infine il dono del pragmatismo che si estrinseca nella cura dei dettagli e nella facile leggibilità dei suoi piatti per qualsiasi palato.
A Cooking for art 2016 questa è stata la cucina di Ciro Scamardella, vista e assaggiata.
La fresella con mozzarella, cuore del pomodoro, pane cafone e olive nere è stato un piccolo capolavoro, a sua volta punto di arrivo di tutto il lavoro di questo Chef.
Ciro Scamardella miglior Chef Emergente del 2016
Come membro della giuria di tutte tre le tornate eliminatorie (nord, centro e sud) della kermesse organizzata dalla Witaly di Luigi Cremona, quest’anno (piacevolmente) ho avuto l’occasione di avvicinarmi non solo alla cucina del vincitore, ma anche alle altre interessanti cucine degli altri bravi giovani chef concorrenti arrivati un po’ da tutta Italia.
Ciro Scamardella miglior Chef Emergente del 2016
In una sorta di moderno “girone dei golosi”, ho avuto la fortuna di provare, vedere e assaggiare i tanti e tanti piatti di tutti i concorrenti che aspiravano al titolo di giovane chef emergente per il 2016.
Impresa ardua ma piacevole!
Ciro Scamardella miglior Chef Emergente del 2016
Per carità, tirando le somme, e se mai ci fosse ancora il bisogno di dirlo, la passerella di Cooking for art è stata l’ennesima dimostrazione che la cucina Italiana gode di ottima salute.
Giovani di certo scalpitanti, ma dalle idee ben chiare come il vincitore Ciro Scamardella lasciano molto, ma molto ben sperare per il futuro della cucina italiana.
Ciro Scamardella miglior Chef Emergente del 2016
La cucina italiana del 2016 mettiamolo subito bene in chiaro, non è solo spettacolo & cooking show da riflettori televisivi, ma anche concretezza nel portare a compimento il percorso iniziato quasi in sordina quindici e più anni addietro, quando la allora buona ma sonnacchiosa cucina Italiana, ancora esitante e indecisa per i ceffoni e le novità che qualche anno prima erano arrivati (principalmente) da oltralpe e non solo… si è messa in moto cercando una propria strada.
Ciro Scamardella miglior Chef Emergente del 2016
Chiamatela nuova cucina italiana, chiamatela pure diavolo vi pare, ma per fortuna in Italia nell’anno di grazia 2016 dell’era volgare si mangia benissimo, questo almeno a un certo livello di ristorazione, e l’incoronazione di Ciro Scamardella come giovane che emergente per il 2016 ne è l’ennesima dimostrazione.
Ciro Scamardella miglior Chef Emergente del 2016
Un bravo e l’incitazione a far sempre meglio anche per gli altri quattro finalisti, vale a dire Marcello Tiboni della Locanda Walser Shtuba, Francesco Brutto Undicesimo Vineria di Treviso, Giuseppe Lo Iudice del Retrobottega sempre di Roma, e non ultima l’unica donna finalista Isabella Benedetta Potì del ristorante Bros di Lecce.
Teneteli d’occhio… anche loro saranno famosi!
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?