Roquefort la Bedoule – Provenza
Grenache, syrah, cinsault, carignan, clairette e vermentino da vigne “di una certa età”, tutti insieme appassionatamente in un rosè (o rosato…) che limitarsi a descrivere come fanno altri, fresco e minerale, è riduttivo: il Corail è molto, ma molto di più.
Château de Roquefort Corail 2018
Beverino e ammiccante da scolarsene allegramente secchiate senza ritegno, il Corail, un Triple A dal rosato leggerissimo, se il tappo ha fatto il bravo, letteralmente esplode al naso con tanta frutta e un turbine di agrumi, affascinante questo, anche e sopratutto per le apparenti dissonanze sensoriali.
Però, dopo una bella e placida evoluzione, con la giusta calma il tutto approda a una più rassicurante, ma non per questo meno apprezzabile rosa selvatica.
In bocca non è un culturista, però, mediamente longilineo e dal sorso fresco e slanciato, persiste e punzecchia i sensi (anche…) grazie a quel tocco di rifermentazione che ci sta bene, proprio come certi nei, che rendono il volto di tante donne più affascinanti…
Il finale, mediamente lungo, è però tutto appannaggio di una mineralità possente da primo della classe che, è il vero bonus che dona a chi lo assaggia momenti di vera felicità enoica, come solo pochi vini sanno dare.
Trovarlo in carta per il sottoscritto è una magnifica sicurezza, proprio come la coperta di Linus, trovarlo in carta per quelli usi a una certa “enologia ingessata” credo sia una iattura…
Un vino bello, e permettetemi, c’è tanto bisogno di vini “belli”, ecco tutto!
Château de Roquefort Corail 2018
Château de Roquefort
Raimond de Villeneuve
Roquefort la Bedoule
Quartier Des Bastides, 13830
Roquefort la Bedoule,
Provenza Francia
Tel: +33 04 42 73 20 84
chateau.de.roquefort@free.fr
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?