Molise, provincia di Isernia, Fornelli.
Piccolo borgo della regione che non esiste, nel verde dell’appennino che quasi tocca il Lazio (sapevate che il Molise confina con il Lazio? – dannata la geografia!), non lontano anche da Campania e Abruzzo.
Basilico e Pepe
All’apparenza un posto come altri, posto com’è di fianco a un benzinaio lungo la statale poco dopo il bivio che porta al centro del paese.
In realtà, un locale bello, luminoso, arioso.
Esterno rivestito in pietra, e veranda dove poter mangiare con un bel panorama al di là della strada.
I fritti
Ecco: nel 21° secolo, non dimentichiamolo, la pizza ormai non è più solo pizza, ma anche fritti e sfizierie varie, partiamo proprio da questi, altrove tallone di Achille, qui punta di diamante
Si, da Basilico e Pepe il menù dei fritti che precedono le pizze è ricco e articolato e parla molto napoletano, declinandolo però in più casi alla molisana e, friggendo davvero bene.
Volendo, ci si può far anche cena completa
Così, tralasciando crostini e taglieri, l’immancabile tris di (buone eh!) montanare mignon, le declinazioni delle patate fritte, i saporiti arancini e i crocchè, tre preparazioni da friggitoria, da assaggiare, svettano su tutto.
La prima è la Panonta di Miranda (paesino non lontano da Fornelli) piatto “tipico” che nella sua versione originale definire “robusto” è riduttivo.
Qui, ri-attualizzato e trasformato in versione mini da friggere, ha sapori e suadenza che lasciano il segno, per gusto e originalità.
Dopo, un classico, altrove tramutato in stiracchiato format: la frittatina di bucatini. Qui, la versione con piselli, prosciutto cotto e mix di formaggi da grattugia è impeccabile.
La besciamella è avvolgente e ben fatta, anche se guadagnerebbe ulteriore spin gustativo con qualche lieve aggiunta sensoriale, magari cannella o noce moscata….
In ultimo le Pallote cacio e uova su gel di pomodoro
Le tante “versioni originali” di questa preparazione comune in parecchie zone dell’appennino e tornata in auge da qualche anno, di solito le prevedono prima fritte, e poi cotte in salse di pomodoro più o meno dense.
Invece, anche qui una gran bella ri-attualizzazione.
Le pallotte, di minori dimensioni, sono trasformate in una golosa sfizieria fritta, dove al gel di pomodoro tocca il compito di evocare il gusto originale.
Le pizze
Se poi c’è ancora spazio, ci sono le pizze vere e proprie.
La carta è decisamente ampia e, affatto scontata per scelta dei condimenti.
Qui si parla napoletano, con impasti indiretti tecnicamente ben gestiti e dal bel morso tra il morbido e il soffice (mai gommoso!) e cotture, ovviamente in forno a legna, a regola d’arte.
Oltre classiche e ripieni, pegno alla tradizione, oltretutto molto ben interpretati, è degna di nota la sezione “gourmet” dove i bei prodotti del circondario (solo per citarne due: tartufi e latticini) trovano il giusto palcoscenico proprio sulle pizze, grazie anche ad accostamenti in gran parte ben indovinati.
Per chi, ne ha necessità o per scelta, c’è anche una sezione pizze gluten free, cotte e realizzate con una diversa “filiera” onde evitare contaminazioni.
Invece, e insolitamente, almeno per una pizzeria, ricco, goloso e invitante il reparto dolci fatti in casa (ma davvero!). basilico e pepe fornelli
Per accompagnare tutte le proposte ci sono alcune buone birre prodotte da un birrificio della zona appositamente per Basilico e pepe, e altre, insieme a una ricca (specie per le bolle) ma migliorabile per scelte, carta dei vini, in ogni caso dai ricarichi limpidamente onesti.
Così, se passate nella regione che non c’è, fate rotta su Isernia, pochi km e siete a Fornelli.
Regalatevi una bella serata all’insegna di fritti e delle pizze (il locale apre solo nel pomeriggio fino a sera inoltrata) ne vale la pena, magari dopo un giro mattutino attraverso un territorio poco noto ai più, ma che ha invece davvero molto da offrire.
Basilico e Pepe
Via Bivio s.n.
86070 – Fornelli (IS)
Tel. 0865 956839
basilico e pepe fornelli
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?