Offriamo Calabria, questo l’incipit:
buona partenza, slogan efficace
Un passo indietro però.
Tre e quattro ottobre 2023, Università dei sapori di Perugia, Emergente 2024 organizzato dalla Witaly di Luigi Cremona e Lorenza Vitali.
Dopo una intensa 48 ore di assaggi di cibo & pizze, arriva in conclusione il momento delle premiazioni dei vincitori, il tutto nella bella e storica cornice dell’aula magna della facoltà di agraria del capoluogo umbro.
In attesa della parte istituzionale prima delle premiazioni, nel chiostro all’esterno magicamente spunta fuori dal nulla una bella e affatto banale esposizione “open air” di vari prodotti alimentari e vini di rango, in primis dall’Umbria, ma anche con interessanti presenze extra regionali.
Bighellonando tra i banchi, uno in particolare, olfattivamente attira la mia attenzione, quello delle Antiche Essenze Mediterranee.
Il pensiero va a subito a 48 ore prima, quando in quel di Jesolo (Ve) mi ero inebriato (nell’esatto significato della parola!) di mille sentori e afrori a M’illumino di spezie, una due giorni interamente dedicata alle spezie e al loro uso, dove ho avuto l’onore e il piacere di essere stato ospite.
Spulcio, annuso, mi avvicino
Chi mi conosce, sa bene che l’olfatto per me è un senso fondamentale, e il mio naso dopo la due giorni Jesolana è più rodato del solito!
Adocchio dei piccoli contenitori metallici… sembrano quelli che un tempo erano per le “mentine”, qui invece contengono le “polveri”.
Non in ordine… polveri disseccate di cipolla, finocchietto, funghi porcini, bergamotto, liquirizia, peperoncino piccante, bergamotto, arancio amaro, clementino, peperoncino dolce e altre, tutte dalla Calabria, tutte per uso in cucina, tutte coltivate in modo sostenibile nella zona…
Nonostante le chiusure ermetiche e il packaging decisamente ben curato, qualcosa traspira (forse lo sento solo io…) e così inizio un esercizio di memoria olfattiva che spesso faccio, che è il provare a riconoscere un aroma ad occhi chiusi…
Si, c’è davvero molto territorio racchiuso e concentrato in queste scatoline a ottima tenuta, per far sì che la “forza” sensoriale del contenuto non vada ad essere inficiata.
Un qualcosa così com’è congegnato abbastanza originale.
Ne riporto con me qualcuna per arricchire la mia cucina di casa…
Gli impegni sono tanti, il tempo poco, passano i giorni e finalmente arriva il momento per provarne alcune.
Le polveri si dimostrano da subito un indovinato cazzotto ai sensi, specialmente quella (non poteva mica mancare in Calabria!) di peperoncino piccante.
Però, personalmente, l’apoteosi arriva da un arrischiato (ma ben riuscito) azzardo di cucina casalinga, vale a dire un buon risotto nobilitato e reso più complesso sensorialmente da una manciata di polvere di clementino, perfettamente conservata nel suo contenitore metallico.
Si, gli odori della tradizione e del territorio, e un bravo a chi riesce a renderli fruibili, anche in una scatolina metallica…
Queste polveri sono un buona idea e uno spunto per ricercare e attualizzare la tradizione che, non deve essere mai un parametro rigido e inamovibile, altrimenti diventa solo una zavorra.
Antiche Essenze Mediterranee
Via avogardo, 3
88900 – Crotone
Tel. 0962 615896
https://www.anticheessenze.it
info@anticheessenze.it
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?