Bianco Torretta 2020 – Azienda agricola la Torretta – Grottaferrata (RM)
L’aromaticità fruttata riconoscibile della malvasia è sinuosa.
Al primo sorso il Bianco Torretta 2020 rivela un corpo avvolgente e particolarmente lungo.
L’aromaticità fruttata riconoscibile della malvasia è sinuosa.
Al primo sorso il Bianco Torretta 2020 rivela un corpo avvolgente e particolarmente lungo.
Già, perché l’ Ageno 2012 bevuto nel 2022 è la prova lampante che 4 mesi di macerazione, per non dire di quattro ulteriori anni tra bottiglia & barrique, servono.
Alzi la mano chi ha comprato una bottiglia di vino solo perché l’etichetta gli piaceva. Ora, alzi la mano chi non ha comprato una bottiglia di vino solo perché l’etichetta non gli piaceva. Sugli scaffali, nelle vetrine, sul web… è l’etichetta il trait d’union tra consumatore e produttore. L’etichetta cattura l’attenzione, lancia messaggi Molti vini … Leggi tutto
Movia Exto Gredič 2019 – il gran bel bere naturale di fine anno.
Nel post-it degli appunti questa volta ho scritto solo… buono da piangere.
Effettivamente per il magnifico bevuto il 31/12, (il 2018 lo avevo bevuto in passato) consentitemi di spendere una frase a effetto: siamo a un passo dalla perfezione enologica!
Classifica di Gastrodelirio dei migliori vini naturali 2021 Le linee guida della classifica sono queste: Appartenere notoriamente e pubblicamente al mondo del “Vino naturale”, indi, niente vini solo certificati Bio, ne’ solo biodinamici etc etc.
Assaggio votato alla piacevolezza emotiva complessiva. Nessun difetto di sorta. Bottiglie rigorosamente pagate di tasca propria.
Giallo paglierino al calice, il Petit Ours blanc al naso senza mezzi termini è subito un vero e proprio cazzotto di frutta gialla, ananas e fiori, che con una minerale irruenza
Dicevamo… il Santajusta 2017, ultimo nato in casa Paglione, azienda storica del Bio e del “naturale” italiano, in quel di Lucera (FG).
Però, non dimentichiamo che nel Colombaia Vigna Nuova 2019 c’è anche il colorino, che a dispetto della percentuale da prefisso telefonico, e del nome, non dona solo colore, anzi… cosa questa, che nel Chianti sanno molto bene.