A proposito di critica gastronomica…
Immodestamente, proviamo a fare “critica gastronomica” e non componimenti semi-poetici dove tutto è positivo.
Immodestamente, proviamo a fare “critica gastronomica” e non componimenti semi-poetici dove tutto è positivo.
questo San Vito 2014 Valli Unite che anche al naso fa sentire subito la sua personalità e la capacità di sostenere gli anni in grande scioltezza.
C’è chi li chiama Ndurciullune, ma anche ndurcillune o altri nomi simili, tutti nomi unanimemente onomatopeici nell’indicare un qualcosa che si arrotola e si attorciglia…
Il padrino e la cucina all’Italiana
Non ne possiamo più di improbabili pizze al kebab o di, altrettanto agghiaccianti, panini burro e prosciutto cotto!
Palazzolo Acreide, al ristorante Andrea sapori montani, c’è una gran bella idea di cucina, molto ben realizzata. Punto.
Come tutti vini di Silva Plantarium il Buxento 2015 non ha certificazione Bio o biodinamica.
E’ solo un IGT Paestum rosso.
Il Muscatedda Marabino più che un vino mi sento di definirlo un calembour, una gragnola di sentori e sapori sensorialmente cangianti.
Le Novizie. Non vi racconto il resto, vi dico soltanto che c’è ben poco di pecoreccio e che resisto fino alla fine del film e soprattutto che anche qui, inaspettato, arriva il Gastrodelirio.