L’italiano medio non mangia bene ?
Quindi, l’italiano medio mangia bene o no?
Tolta una fascia (in crescita però) che ha idea di cosa è il concetto di “cucina” – alta o popolare che sia, l’italiano medio non mangia bene
Quindi, l’italiano medio mangia bene o no?
Tolta una fascia (in crescita però) che ha idea di cosa è il concetto di “cucina” – alta o popolare che sia, l’italiano medio non mangia bene
Al palato senza se e senza ma il Gewurztraminer di Jean Ginglinger merita l’aggettivo opulento.
Ricco e avvolgente, morbido e fruttoso, straordinariamente equilibrato anche grazie a una piacevole e ben leggibile sapidità che ben si stempera nella indubbia freschezza.
Il dehors proprio di fronte al Castello di Otranto è protetto dalle vetrate, l’atmosfera è tranquilla, il trambusto della giornata turistica sfuma nel buio della sera. E’ qui che incappo in un piccolo capolavoro culinario: bottoni di rape ‘nfucate, fegato di rana pescatrice. Primo piatto perfetto per sapore, consistenze e approccio al territorio.
Di… recupero perché il vero biscotto all’amarena napoletano è un dolce “popolare” che nasce dal riciclaggio e assemblaggio di dolci invenduti, negli ultimi anni affiancati anche da panettoni, pandori e colombe.
Il tutto ri-lavorato con cacao, confettura e sciroppo di amarene per il ripieno, anche se a volte lo sciroppo è in dosi omeopatiche.
Ed ecco a voi qualche “considerazione a bocce ferme” sul Primo Campionato dell’Aperitivo – Trofeo Sapori di Napoli svoltosi il 12 e 13 Aprile 2023 nella magnifica cornice del Campus Principe di Napoli di Agerola, a un tiro di schioppo dalla costiera amalfitana.
La Giùvna è una gran bella e sana Barbera, proprio come quelle di una volta! Filiera dalla vigna alla cantina fino alla bottiglia tutta votata senza se e senza ma al naturale.
una curiosa mancanza che affligge buona parte degli articoli & post riguardanti il mondo del food, vale a dire che quasi nessuno scrivendo di un determinato piatto o preparazione, racconta in concreto di cosa sa…
Nella ristorazione l’aggettivo stellato è divenuto l’unico sinonimo di qualità.
Personalmente trovo questo termine discriminante nei confronti dei tanti bravi cuochi che non possono vantare le stelle sulla giacca. lettera aperta ad un cuoco stellato