La classifica di gastrodelirio a metà 2023 dei migliori naturali bevuti
Ecco qui a voi la personalissima classifica di gastrodelirio a metà 2023 dei migliori naturali bevuti in questo primo scorcio di anno
Notizie dal mondo della gastronomia e dintorni
Ecco qui a voi la personalissima classifica di gastrodelirio a metà 2023 dei migliori naturali bevuti in questo primo scorcio di anno
Lo stile, nonostante gli accenni di modernità buttati qua e là a caso, come già scritto, è quello di un trentennio addietro, e… così la busta di grissini industriali ci sta tutta! Però, osservo meglio l’esile busta e, quando leggo il marchio…
E’ proprio lui, il fantasioso ed evocativo brand di una nota catena nazionale di hard discount…
Cerignola Pizza cup – Senza alcuna interferenza o intromissione la giuria ha decretato quelli che sono stati davvero i migliori, e vi assicuro che nel mondo del food, sommersi come siamo da una comunicazione a senso unico che vuole convincerci che tutti sono dei maghi nel loro far vincere quelli davvero migliori sta iniziando a diventare una cosa rara!
Quando mangiavo due pizze – Si, vabbè, la gioventù aiutava queste performance, ma mangiare due pizze di seguito non mi era affatto difficile, anzi, per qualche tempo è stata la norma. Un aneddoto: nel lontano 1981 la famosa Zia Esterina (Sorbillo), quella vera in carne, ossa e pungente ironia, non il pur ben indovinato brand che è adesso, nel suo microlocale in Via dei Tribunali a Napoli
l’omologazione del gusto nel cibo e nella ristorazione
Persa una generazione di mamme e nonne cuoche nessuno le rimpiazzerà, è cosi che funziona con i lavori artigianali, è sufficiente perdere una generazione per perdere un patrimonio di centinaia d’anni.
La tecnica di produzione del Grana di pura pecora è grosso modo affine a quella del Grana Padano, del Parmigiano reggiano e dello Sbrinz Svizzero, differisce però nell’utilizzo del latte che qui, come si deduce dal nome è quello di pecora e non di mucca.
Quindi, l’italiano medio mangia bene o no?
Tolta una fascia (in crescita però) che ha idea di cosa è il concetto di “cucina” – alta o popolare che sia, l’italiano medio non mangia bene
Al palato senza se e senza ma il Gewurztraminer di Jean Ginglinger merita l’aggettivo opulento.
Ricco e avvolgente, morbido e fruttoso, straordinariamente equilibrato anche grazie a una piacevole e ben leggibile sapidità che ben si stempera nella indubbia freschezza.