Ristorante Al Metrò San Salvo (CH)
Di Fabio Riccio,
A volte il cambiare può essere cosa positiva, ma il cambiare recidendo legami, specialmente se affettivi, ha insito il rischio della perdita delle proprie radici, o peggio ancora dell’abiura
Anche il mondo della ristorazione non sfugge a questo tipo di dinamica.
Ho visto fior di ristoranti, dopo trasferimenti o ristrutturazioni “pesanti” uscirne con le ossa rotte, se non peggio.
Ho visto ristoranti cambiare pelle, ma quasi sempre in peggio, almeno per la cucina.
Ho visto ristoranti con ristrutturazioni fatte da architetti di grido, rovinare nel contempo la loro cucina.
Perchè questo?
Non lo so…
Io l’ho battezzata sindrome da ristrutturazione – sindrome che in certi casi, e inspiegabilmente, colpisce peggiorando la qualità della cucina che, dopo la ristrutturazione degli ambienti, risulta inferiore per cura e qualità a quella che era prima (della ristrutturazione, of course!)
Ma… torniamo al nostro Ristorante al Metrò.
Parliamo qui di un ristorante che mi è sempre piaciuto. Punto.
Lo seguivo già silentemente in tempi non sospetti, quando i due fratelli Fossaceca, Nicola in cucina e Antonio in sala, muovevano i loro primi timidi passi nel mondo della ristorazione, nel piccolo ristorante che era letteralmente e fisicamente tutto un unicum con la pasticceria di famiglia.
Passi all’inizio un po’ impacciati, ma passi anche luminosi che già lasciavano trasparire potenzialità che con il tempo sarebbero letteralmente esplose, portando questo ristorante, da qualche anno anche “stellato”, meritatamente nell’olimpo nazionale dei migliori in assoluto.
Il Metrò, nella sua esistenza ha però cambiato pelle (esteticamente) più volte.
La sua cucina no – è solo migliorata e maturata, ma sempre rimanendo fedele a se stessa. Stop.
Però… una cosa sola rimaneva inamovibile: la pasticceria di famiglia.
Sì: proprio una di quelle belle ed essenziali pasticcerie di una volta, con i suoi dolci semplici, buoni e rassicuranti, senza troppi fronzoli, ma che avevano il bel sapore dei giorni di festa.
Il ristorante cresceva, e con il tempo la pasticceria di famiglia per i fratelli Fossaceca era diventata una sorta di luogo-fetticcio, una radice importante, una radice che narrava una bella storia di famiglia…
Poi… un bel giorno a inizio estate 2015, una notizia inizia a girare: il Metrò chiude per ristrutturazione.
Il primo pensiero è stato di dire… ma ancora? Non lo avevano già fatto pochi anni fa’?
E così, a noi tutti “tifosi” & clienti del Metrò non è rimasto che aspettare, per vedere il tutto a cose fatte.
A fine estate arriva la notizia: il 19 di agosto 2015 il Metrò riapre! Evviva!
Qualche giorno di attesa, causa tutto esaurito da “novità”, e finalmente arriva la serata giusta per andare a “collaudare” il nuovo Metrò.
Onestamente avevo timori, non di certo sull’arredamento, curato con intelligenza dall’architetto Leonardo De Carlo (lo stesso che dei ristoranti di Niko Romito, Casadonna di Castel di Sangro in primis) ma sulla cucina, temendo anche qui la sindrome da ristrutturazione.
Timori fugati in toto: la cucina è sempre la stessa, bella, limpida, studiata e interessante.
La triglia in skapece è sempre saporita e al suo posto, così come lo scampo con la granita di ricci di mare, o la territoriale citazione del il micro-arancino di riso con ventricina, per non parlare poi delle altre golosità.
Ma… è la pasticceria di famiglia che non c’è più!
Il ristorante, ora è solo ristorante…
Eh… sì: il tempo è passato – i genitori dei fratelli Fossaceca si nell’anno di grazia 2015 si godono la meritata pensione.
Ora, il battello del Metrò ha tagliato completamente gli ormeggi, e naviga da solo con baldanza e sicurezza nel mare aperto e talvolta burrascoso della ristorazione Italiana.
La cucina è al suo posto, e buona com’è può solo crescere – di questo ne sono certo.
E così da queste colonne di www.gastrodelirio.it non posso che augurare ai fratelli Fossaceca di raggiungere sempre nuovi e più importanti traguardi – se lo meritano, credetemi!
Dimenticavo: la cantina, francofona e gastrodelirante quanto basta, anche lei è immutata nello stile, sia per scelte che per organizzazione – è proprio una tra quelle preferite dal sottoscritto.
Buon appetito!
Ristorante al Metrò
San Salvo Marina (CH)
Via Magellano, 35
www.ristorantealmetro.it
info@ristorantealmetro.it
Chiuso il Lunedì e il Martedì a pranzo
Telefono – 0873 803428
Cell. – 338 6291986
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?
Si, al Metrò si mangia benissimo, e con la ristrutturazione nulla è cambiato in cucina. Meno male!