Di Fabio Riccio
Pillole Gastrodegustative – Usare bene i nostri sensi
In una degustazione di cibo, ricordatelo bene, sono impegnati ben tre dei nostri sensi, e questo accade in un preciso ordine: vista, olfatto e gusto.
Bene, direte voi, anzi: è cosa scontata. Eppure… qualche volta a tavola usiamo anche tatto e udito. Mai provato il seducente fascino dei vari suoni che certi cibi emettono quando li addentiamo, oppure la loro piacevole consistenza, che quando torniamo a manipolarli ci ricorda in un baleno il loro sapore?
Non vi è mai tornato in mente il piacere di un sapore, soltanto udendo un particolare “crunch” sotto i denti? (Senza per questo scomodare La Recherche, Marcel Proust & le ormai inflazionate Madeleine).
Ricordatevi anche il famoso esperimento del cane di Pavlov, sui riflessi condizionati.
Alla fin fine, noi umani non ci comportiamo poi tanto diversamente dai nostri fidati amici a quattrozampe…
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?