Di Fabio Riccio,
Giovane, anzi: giovanissima azienda abruzzese.
Il Carbo Bianco è Passerina in purezza al 100%
Vitigno vigoroso e produttivo, ma anche indubbiamente scorbutico, sia in vigna che in cantina.
Però, se ben assecondato, regala vini dal profilo sensoriale più che degno di nota.
Il Carbo bianco è un blend di due diverse vinificazioni.
Metà macerazione semi-carbonica (qui in Italia per i “vini naturali” non troppo popolare, oltralpe si) per 15 giorni, l’altra metà due giorni di macerazione pellicolare.
Logicamente fermentazione spontanea, nessun lievito selezionato o altre enoporcate e affinamento in acciaio separatamente, per poi assemblare il tutto al primo travaso.
Il risultato è notevole, è tutta un’altra Passerina, spigolosa, tagliente e affascinante, lontana mille miglia dalle tante rassicuranti passerine in tacco 12 per signorine frou frou da movida pescarese.
Giallo carico in calice, al naso subito mitraglia senza pietà frutta tropicale e agrumi, e poi tanto erbaceo.
Con l’evoluzione anche spezie (cumino e pepe bianco) e pesca acerba.
Al palato è dannatamente acido, ma equilibrato dalla giusta sapidità e da una chiusura amarognola che insieme a una citricità da record da far impallidire un limone siculo, te lo fa ricordare per giorni e giorni…
P.S. Per la cronaca, la solforsa totale è di soli 3 mg/l, e nonostante i soli 10% alc./vol il vino si tiene insieme benissimo e senza difetti, il che lo potrebbe far piacere perfino a qualcuno dei saccenti “dottori del vino”, chissà…
Evidentemente, in cantina lavorano pulito & bene, in ogni senso.
Az. Agricola Matita di Di Marco Matias
Piazza Giuseppe Romita, 7
65125 – Pescara (PE)
Telefoni
Matias: +39 328 9020171
Alessio: +39 327 1560387
https://www.matitawines.com/matita-carbo-bianco/
info@matitawines.com
carbo bianco
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?