Di Serena Manzoni,
Al mercato di Marsaxlokk non si allucca.
Consapevole che oltre al sud c’è un altro sud, non c’è dubbio che, nella mia esperienza lungo lo stivale italico, più scendi e più il volume delle voci dei venditori e degli avventori dei mercati sale, in maniera esponenziale.
Considerando la geografia anche un fatto personale e rispetto alla mia posizione abituale, posiziono Malta a sud, al mio sud quanto meno e quindi davo per scontato che al mercato del pesce di Marsaxlokk, i volumi delle voci fossero molto ma molto alti.
Sbagliato, come sbagliato dire che il mercato sia solo un mercato del pesce.
Malta ti stupisce, non è come te lo aspetti, tutto si mischia, nel bene e nel male e ti costringe ad attivare la mente e gli occhi per provare a centrare il bersaglio, che si offre da molte prospettive diverse.
La piccola baia dove si affaccia il paesino offre un paesaggio di piccole e meno piccole barche da pesca: luzzu tradizionali e dolci nei loro colori accesi e con l’occhio di Horus a fare da polena, pescherecci più grandi, imbarcazioni che accompagnano i turisti per un giro della baia e non troppo in lontananza un paesaggio portuale industriale.
Per riposare dalla massa di persone che si fa il selfie con il luzzu, allontanatevi a lato del porto, verso i pescherecci più grandi: pescatori giunti dalle ultime migrazioni popolano le barche, caricano rami di palma utili probabilmente per la pesca e stendono i panni, bevono un bicchiere e fumano davanti a un tavolino.
Barche case, intuisco siano la loro dimora.
mercato di Marsaxlokk
La domenica a Marsaxlokk c’è il mercato, alimentare e non.
Ancora una volta mai dare nulla per scontato.
Non solo pesce, ma paccottiglie per il turista, abbigliamento, merce per l’igiene del corpo e della casa, in un lungo corridoio lungo la banchina coperto da tendoni che rendono l’atmosfera rossastra e proteggono dalla luce smagliante del velocissimo cielo maltese con le nubi color della polvere.
E poi, sì, c’è la festa gastrodelirante: miele che cambia il colore a seconda della stagione (fiori diversi), olive grandi e foglie di cavolo, cucurbitacee ancora mai viste, peperoni piccoli e fragrantissimi, teneri vasetti di capperi preparati evidentemente in casa accanto a zuppiere ricolme delle lucide e preziose gemme verdi promettenti sapore. mercato di Marsaxlokk .
Alcuni banchetti si permettono il lusso poetico di offrire solo grandi mazzi di erbe aromatiche, tra cui primeggia il basilico capace di scacciare la malinconia.
E come non citare l’aglio, grande come sembra essere tutto grande in questi banchi, protagonista indiscusso dei giorni a Malta, con la cipolla e il coniglio.
Malta è fortemente urbanizzata, ma pare che la sua agricoltura riesca a ricoprire il fabbisogno dell’isola, anche se nelle tavole dei moltissimi punti di ristorazione non manca mai l’insalata in busta…
Ci sono i banchi della “gastronomia”, buon osservatorio per riconoscere le leccornie locali: i formaggi di Gozo la fanno da padroni, piccoli tondi speziati, l’insalata maltese con le inaspettate rape rosse, i fagioli conditi o trasformati in bigilla (una sorta di patè); dietro la vetrina un horror vacui di gusto e colori che si mescolano e sovrastano, nessuna speranza per il minimalismo.
E poi c’è sua maestà il pesce! mercato di Marsaxlokk
Non siamo venuti qui per questo?
Ad un certo punto l’atmosfera del mercato cambia, si fa più viva, i sensi si allertano, le transazioni si fanno più attente.
Accola, lampuki, pixxispad, vongole e polpi, tutli e gambli, orate e occhiate, dentici e saraghi e ancora lampuki lampuki e lampuki!
Lo spazio è stretto, la gente è tanta, tutti a fotografare, comprare, annusare, inciampare.
Con una sola mossa sapiente, la mano guantata di una venditrice afferra le branchie di una grossa lampuga aperta con un affilato coltello, e in un solo colpo magistrale, la eviscera e imbusta. mercato di Marsaxlokk.
Tutto è grande, florido, lucente e sodo: sembra impensabile che un mare così generoso possa vedere e aver visto barconi disperati e naufragi silenziosi.
Il pescatore dai tratti orientali sul peschereccio si accende un’altra sigaretta, la ragazzina con la maglietta con la croce di Malta si fa un altro selfie.
mercato di Marsaxlokk .
Serena Manzoni