Di Fabio Riccio,
In questi ultimi giorni, per problemi stagionali di salute che mi hanno messo fuori combattimento, non sono stato troppo presente su www.gastrodelirio.it.
Meglio per voi lettori che spero abbiate occupato il tempo in attività ben più proficue che leggere gli articoli di www.gastrodelirio.it
Quindi, visto che non ho assaggiato, bevuto, osservato, logicamente non ho neanche scritto una riga, lapalissiano, no?
Buon per voi lettori, il mondo va avanti lo stesso anche senza www.gastrodelirio.it!
Come tanti altri “influenzati”, causa la carenza di appetito, per qualche giorno mi son ridotto a nutrirmi (si fa per dire…) unicamente con quel terrificante piatto noto come il triste brodino serale dell’influenzato.
Più precisamente, ho ingurgitato la versione con i tubettini, visto che stelline e lingue di pappagallo in brodo mi fanno veramente ribrezzo, con il conseguente rischio di uno shock anafilattico.
Non hai fame.
Guardi il termometro ogni cinque minuti.
Lo stomaco è trucidato dagli antibiotici.
Il naso è in fiamme.
Il palato anche.
Le ossa tintinnano e fanno “Giacomo Giacomo”.
Ti guardi allo specchio, ti fai letteralmente schifo…
Ti addormenti.
In sogno appaiono Massimo Bottura, Franco Pepe e Niko Romito, vestiti da Re magi che ti portano al capezzale un vassoio carico delle loro delizie!
Purtroppo lo stomaco è chiuso, a malincuore li rimandi indietro.
Ti svegli, e per fortuna (o sfortuna) scopri è solo un sogno…
La febbre rimane.
Ma niente paura!
Ed ecco che arriva lui, il triste brodino dell’influenzato la vera panacea per tutti gli influenzati, altro che antibiotici e antiinfiammatori!
Gli effetti del triste brodino dell’influenzato sono portentosi, già dalla seconda cucchiaiata ci si sente meglio.
Ma… non per le proprietà medicamentose, ma per la semplice constatazione che altri due giorni di nutrizione con il triste brodino, potrebbero portare alla tomba anzitempo!
Però, per essere ben efficace il triste brodino dell’influenzato non deve assolutamente essere fatto come tutti i brodi che si rispettano, cioè con sedano, cipolla, carota, di carne di pollo e altre cose buone.
No!
Deve essere fatto ASSOLUTAMENTE con il rituale dado di produzione industriale, e possibilmente con un dado carico molto carico di glutammato…
Ammessi anche certi granulari, non importa se vegetali o animali.
Ammesso anche l’ornamentale ciuffetto di prezzemolo.
Ricordate: Il triste brodino serale dell’influenzato è un rimedio infallibile per l’influenza!
Provatelo: una scodella piena, e guarirete immediatamente!
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?
Non bestemmiare contro il santo brodino !
Thank you, Fabio Riccio!!!