Di Fabio Riccio,
Torgiano in Umbria è sinonimo di vino, ma non solo i “soliti noti”, c’è anche molto altro..
Una piacevole sorpresa da questo angolo di Umbria l’ho “beccata” qualche tempo fa a cena.
Quando è possibile, privilegio i ristoranti che hanno in carta un buon numero (oppure tutti!) di “vini naturali”, sempre con le virgolette d’obbligo.
Però, naturali o meno, una volta a tavola il momento della scelta del vino è sempre drammatico.
Macerati oppure supermacerati, rossi di forza o rossi eleganti, bianchi beverini oppure bianchi complessi etc etc, aggiungiamoci pure tutti vitigni autoctoni che ancora non ho provato. Il quadro dell’indecisione (come al solito) è completo…
Gli Osti “perbene”, sia quelli che mi conoscono, sia quelli che sospettano che razza di rompianima sono con il vino, hanno però sempre la capacità di tagliare la testa al toro, alias mi portano davanti due o tre bottiglie, mi si piazzano di fronte e aspettano.
Il tutto si traduce in: «sbrigati, ho da lavorare, questi son quelli che piacciono a te, scegline uno e togliti dalle balle, finiamola qui!»
Di solito ci azzeccano…
Detto fatto, tra le tre bottiglie recapitatemi a tavola scelgo l’Ametistas Grechetto 2014 della Fattoria Mani di Luna, un Grechetto.
Vitigno poco noto e diffuso fuori i confini umbri, ed erroneamente non troppo considerato dagli “enosoloni” che quasi sempre lo relegano alla (solita) categoria dei “vini di facile beva”, il Grechetto se ben interpretato e rispettato ha invece tutte le carte in regola per regalare vini molto interessanti.
Dipende solo da chi e come ci mette mano.
Proprio come in questo caso…
E così, a ben accompagnare una cena dai sapori davvero compositi, almeno per l’eterogeneità del menù che andava dalla rana pescatrice con patate alla pastasciutta passando per la ventricina vastese, è stato l’ottimo Ametistas Grechetto 2014 della Fattoria Mani di Luna.
Un Grechetto indiscutibilmente fuori dagli schemi già a partire dal colore, che mi sembra quasi quello di un Calvados, il termine “orange wine” non mi piace…
Tappo ok.
I sedimenti sul fondo a me piacciono, me ne faccio spanciate e non mi spaventano!
Al naso subito stuzzica i sensi per la complessità decisamente agrumosa, che con l’evoluzione si arricchisce anche di belle note di timo, mirto e di fiori di campo.
Macerativo in purezza (basta una settimana sulle bucce) e non filtrato, l’Ametistas Grechetto 2014 una volta al palato, ostenta grinta, acidità, sapidità e un corpo insolitamente robusto, almeno se paragonato a tutti i grechetti sciuè sciuè da me provati in precedenza.
E’ proprio vero, è nelle bucce che c’è forza…
C’è forza e sole anche nei calici.
Aggiungiamoci anche che i tannini, in questo vino sono decisi ma niente affatto invadenti, quasi da far scoppiare di invidia certi rossi, e il quadro è completo.
Però…
Con l’ Ametistas Grechetto 2014 della Fattoria Mani di Luna non aspettatevi il solito vinello “garbato” da ristorantino di pesce estivo in riviera per enofighetti d’accatto & signorine “fashion addict” in tacco 15 (anche 12, fate voi…) qui, nei calici troverete un qualcosa decisamente più complesso.
Parlo di un vino concreto, tangibile, in qualche momento anche amabilmente scorbutico e spigoloso, ma vivaddio sempre e comunque affascinante… l’Ametistas Grechetto 2014 ti fa venire voglia di volerne una seconda bottiglia quando ancora non si è terminata la prima!
Con l’Ametistas Grechetto 2014 della Fattoria Mani di Luna mi sono riconciliato con il grechetto!
Evviva!
Su come questo vino è fatto non mi dilungo più di tanto, i lettori abituali di gastrodelirio sanno già la tipologia di vini che a noi piacciono. Qui, su questo sito i vini cosiddetti “convenzionali” sono banditi. Stop.
Posso solo dire che alla Fattoria mani di Luna di Torgiano si lavora “pulito” in biodinamico, e se proprio ne volete saperne di più, date un occhio al loro sito http://www.fattoriamanidiluna.com dove ci sono una montagna di interessanti notizie.
Se poi volete sapere in dettaglio proprio dell’Ametistas Grechetto 2014 che ho bevuto io, il link della scheda tecnica è questo.
http://www.fattoriamanidiluna.com/images/schede/AmetistasGrechettoUmbria2013.pdf
Fattoria Mani di Luna
Via Roma 50, Torgiano (Pg)
Tel. 333 728 6363
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?