Facciamo un oliva all’ascolana…
Questa Facciamo un oliva all’ascolana, destrutturata, smontata, citata, ri-attualizata etc etc è semplicemente buonissima.
Questa Facciamo un oliva all’ascolana, destrutturata, smontata, citata, ri-attualizata etc etc è semplicemente buonissima.
Il Pranzo di Babette.
Il menù? Giustamente non si può non farne menzione. Si parte con un (antiecologico) Brodo di Tartaruga, seguito da dei Blinis Demidoff (piatto che ignoravo e che sembra consistere in delle tartine realizzate con delle minicrepes, decisamente invitanti almeno alla vista).
il Mineral + 2016 è invece rotondo, fresco e, visto il nome, con una mineralità affascinante a tratti quasi salmastra che ha dell’incredibile, e che lo rende così beverino che ne vorresti secchiate intere.
Cu_Cina ha aperto i battenti da non molto in un defilato angolo del centro di Roma in zona Monti, e si è subito fatto notare per la chiara e peculiare idea di cucina della giovane Chef e della valida brigata che dirige.
trabocco senza mare
Oggettivamente emozionanti a vederli e a saperli ancora qui dopo tanto.
Per chi vive da queste parti sono cosa intima. Famigliare.
Motivo di appartenenza e, diciamolo, di una sorta di orgoglio.
Per farla breve, credo che ieri sera Santa Zita abbia compiuto un vero e proprio miracolo nell’infondere una pazienza degna delle sfere celesti, ad un povero e malcapitato cameriere di una pizzeria. Santa Zita protettrice dei camerieri.
Pregi?
Tanti, ma uno in particolare su tutti: il Bianco le Coste è un vino bello.
Si, anche un vino può e deve essere bello.
Provatelo!
Sale e pepe RistoBar di Gian Luca Pepe, un po’ bar, un po’ vineria, un po’ enotavola e scopro con grande piacere che è anche moltissimo ristorante.